Reclamo N° 90814

Caprioli solutions s.r.l.
15 Marzo 2018
Gentilissimi, la nostra azienda opera in qualità di venditore sul markertplace di amazon.it. Il flusso di pagamenti verso i venditori funziona in questo modo: il cliente acquista un bene sulla piattaforma amazon, che incassa il pagamento, e, dopo aver trattenuto le provvigioni, invia ai venditori tramite bonifico bancario i proventi delle vendite di un determinato periodo, detto "ciclo di pagamento". Ogni ciclo di pagamento ha durata di circa 12-15 giorni, durante i quali gli importi si accumulano per poi essere versati in unica soluzione sul conto corrente del venditore. In data 20,22, e 23 febbraio segnalavamo tramite servizio assistenza venditore che i precedenti flussi di pagamento non erano stati ricevuti ed esplicitamente chiedevamo di controllare che fosse tutto nella norma. L'operatore ci rispondeva che era tutto normale, che sul nostro account era stata applicata una riserva e semplicemente avremmo dovuto attendere 15 giorni. In data 26/02 ci accorgevamo, da soli, che terze persone impossessatesi delle credenziali di accesso al nostro account avevano SOSTITUITO il nostro codice iban con altro codice a noi estraneo e pergiunta intestato a persona fisica, mentre il regolamento di amazon prevede che il conto corrente dell'azienda debba necessariamente essere intestato all'azienda stessa. Appurata la violazione del sistema, abbiamo constato che amazon aveva effettuato pagamenti per oltre 18.000 € sul conto corrente di altra persona. Prontamente segnalato al servizio assistenza venditori il 26/02, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna certezza di rimborso né tantomeno tempi stimati per la risoluzione della pratica. Abbiamo verificato che altri venditori sono stati vittime di questa frode, e a distanza di anche se mesi o un anno amazon continua a non dare risposte e a trincerarsi dietro la scusa di dover trasferire il problema da un team all'altro. Altro operatore amazon ci dichiarava telefonicamente che l'azienda NON DISPONE di una mail pec, e che non sono autorizzati a fornire i recapiti di nessuno. Vorremmo sapere se ci sono i presupposti per intervenire sulla frode e risolvere così il gravissimo danno economico arrecato alla nostra azienda.
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