Adriano
02 Gennaio 2018
Il giorno 29/11/2017 ho acquistato presso il sito di Altravia Servizi Srl i codici Infocert per il rinnovo dei certificati di firma digitale e CNS per il mio dispositivo di firma. Appena ricevuti, dopo averli pagati online, mi sono accorto che non erano compatibili con il mio dispositivo, per cui, anche su suggerimento della Infocert, ho provveduto immediatamente, dopo poco più di 2 ore dall'acquisto, ad esprimere la volontà di recesso "ai sensi dell’art. 49, comma 1, lett. h), D. Lgs. 21 febbraio 2014, n. 21 -Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 recante Codice del consumo" attraverso lo strumento legalmente riconosciuto della Posta Elettronica Certificata (equiparato a lettera raccomandata con ricevuta di ritorno). Mi è stato risposto (alcune ore dopo) che non era possibile procedere alla rifusione di quanto pagato perché non previsto dalla condizioni di recesso (che tra l'altro non mi sono state sottoposte all'atto del pagamento). Al che ho prontamente risposto che non riconoscevo clausole (tra l'altro non sottoscritte) contrarie al diritto di recesso, diffidando formalmente la società a procedere entro un mese alla rifusione del pagato. Il giorno successivo (30/11) mi è arrivata una pec in cui con aria di supponenza mi si faceva notare che, nonostante avessi torto e continuassi a voler pretendere soldi non dovuti a danno della società Altravia Servizi, mi avrebbero magnanimamente concesso quanto richiesto se avessi insistito. La mia risposta immediata, ovviamente molto ferma rispetto al tono irridente della pec ricevuta, è stata di rinnovo della richiesta di rimborso e di conferma della diffida. Una settimana prima del termine ultimo fissato dalla diffida (29/12/2017) ho provveduto a ricordare la scadenza, oltre all'impegno formalmente assunto di rifusione del pagato. Ad oggi, però, non ho ancora ricevuto quanto dovuto. Tutto quanto sopra descritto è riportato in uno scambio epistolare tramite PEC che sono pronto ad esibire in qualsiasi momento. A questo punto chiedo quale possa essere il prossimo passo da effettuare, ovviamente oltre alla classica causa civile che avrebbe costi di molto superiori alla cifra da me richiesta. Grazie
