Maria
16 Ottobre 2019
L'8 Ottobre scorso ho effettuato l'acquisto on line di un vestito sul sito internet del marchio Des Petite Hauts. Il sito comprende un e-shop. Faccio notare che non si tratta di un sito che vende abiti da poco prezzo: si tratta di un marchio i cui abiti costano intorno alle 200 euro.
Nel momento in cui ho ricevuto la spedizione, ho potuto verificare che il colore del prodotto era molto diverso da quello mostrato dalla foto del sito: mentre nella loro foto il vestito sembra di un bel colore brillante e la stampa è nitida, nella realtà il colore è slavato e sbiadito.
Vi assicuro che non si tratta di una differenza minima: è proprio evidente. Il prezzo da me pagato è stato di 200 euro, per avere un prodotto diverso da quello che vedevo.
Ho pensato ad un difetto di fabbrica ed ho fotografato il prodotto, inviando le foto all'azienda, per verificare. L'azienda mi ha risposto che la differenza fra il colore del vestito ricevuto e quello mostrato sul sito dipendeva dalla foto: che era un fatto di luci, e che non c'era alcun difetto di fabbrica.
Detto questo, mi hanno segnalato la possibilità di restituire l'oggetto entro 14 giorni, rigorosamente a spese mie ed a mia cura (20 euro).
Ora: l'azienda in pratica ammette che la foto mostra un prodotto alterato. Loro minimizzano dicendo che si tratta di una piccola differenza: ma io per lavoro so bene cos'è uno shooting fotografico, e so che l'immagine è nel pieno controllo del fotografo, e che ogni alterazione può benissimo essere evitata se si vuole.
Se io dovessi decidere di restituire il prodotto, perderei 40 euro di spese di spedizione (per farlo arrivare e per restituirlo), oltre che il tempo necessario ad organizzarmi con il corriere. Il tutto per un vestito la cui immagine fotografica, per loro stessa ammissione, è diversa dal reale.
Non solo: dato che il rimborso è soggetto ad un controllo di qualità fatto al loro interno, in teoria l'azienda può con una scusa qualunque (basta una confezione con un minimo difetto) rifiutare il rimborso, tenendosi il vestito: e non c'è modo di saperlo finché loro, a loro insindacabile ed incontrollabile volontà, non hanno la bontà di comunicarlo. E non c'è modo di opporsi.
A fronte di questo io chiedo: che essendo la differenza di colore una responsabilità dell'azienda, le spese di restituzione siano a loro carico. Che sia loro la cura di organizzare il ritiro della merce da restituire (come tante altre aziende fanno), ed entro 14 giorni, di modo che io non perda il diritto di recesso.
Che il processo di controllo della confezione sia trasparente ed avvenga in presenza di una terza persona non legata in alcun modo all'azienda.
Nel rispetto di noi consumatori, senza i quali nessuna azienda può esistere.
