Reclamo N° 102489

Dario
06 Giugno 2018
Salve, A Marzo di quest'anno ho firmato una sottoscrizione al quotidiano online il Fatto Quotidiano. La sottoscrizione era offerta alternativamente come "mensile" (18 Euro/mese) o "annuale" (180 Euro/anno). Ho firmato la sottoscrizione mensile credendo quindi di poterla cancellare in qualsiasi momento, portandola avanti fino alla fine del mese pagato. Scopro invece oggi, tre mesi dopo, che Il Fatto interpreta la sottoscrizione mensile come "il rateizzo" (cosi' la descrive l'assistenza abbonamenti) di quella annuale, e quindi si rifiuta di cancellare la sottoscrizione prima che sia trascorso un anno. Qual'e' il problema? Il problema e' che, nei servizi online, si offrono tariffe diverse di sottoscrizione mensile o annuale proprio perche' il cliente annuale resta un anno e quello mensile qualche mese (o quanto vuole lui, ma comunque decidendo di mese in mese se continuare a usare il servizio). Si offrono cioe' due servizi diversi, sia pure soltanto nella durata, mentre qui si offre lo stesso identico servizio (un anno di sottoscrizione) a due prezzi completamente diversi: 180 Euro l'anno per chi paga un anno e quasi 220 per chi paga mese per mese. In questa maniera "il rateizzo" diventa praticamente un prestito a strozzo (al 20% annuo) fatto passare per uno sconto. Il "trucco", e' non facilmente svelato da una clausola del loro contratto di sottoscrizione: in un contratto di UNDICI PAGINE, in una sola frase scritta in un italiano estremamente ambiguo (giudicate da voi, il contratto e' disponibile qui': https://shop.ilfattoquotidiano.it/condizioni-generali-il-fatto-social-club/). Vi ringrazio se saprete indicarmi la maniera corretta di reagire a quello che io considero, in diverse forme, un abuso. Saluti.
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