Reclamo N° 107023

Emiliano
09 Luglio 2018
Salve, vorrei esprimere più di un dubbio su come Ikea gestisce le richieste di recesso dagli ordini effettuati online. In pratica Ikea fa una distinzione, che a mio parere non esiste, tra diritto di ripensamento e diritto di recesso, rendendo la vita più difficile al consumatore tentando in questo modo di dissuaderlo dall'esercitare il diritto di recesso. Ho contattato Ikea due giorni dopo un mio acquisto online per comunicare loro la mia intenzione di esercitare il mio sacrosanto diritto di recesso e loro mi hanno detto che non potevo esercitarlo in quanto non avevo ancora ricevuto la merce (in realtà la spedizione non è neanche partita poiché ho chiesto la consegna tra un mese) e che quindi potevo esercitare solo il diritto di "ripensamento" e che però essendo trascorse ventiquattro ore dall'ordine comunque non mi avrebbero rimborsato i 49 euro di spese di spedizione ,tipo una penale tanto per intenderci. In questo modo, e cioè affermando che secondo loro il cliente può esercitare il diritto di recesso esclusivamente dopo la ricezione della merce (non credo proprio che la legge dica questo, dice solo che i 14 giorni per esercitare tale diritto decorrono dal ricevimento della merce), nel cui caso ti rimborsano per intero l'importo pagato ma ovviamente subentrano le ingenti spese di restituzione/ritiro dei prodotti, Ikea di fatto scoraggia con metodi quantomeno discutibili, quasi intimidatori, i propri clienti online dall'esercitare il sacrosanto diritto di recesso.
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