Reclamo N° 129400

Un'azienda che vende tramite network marketing, www.chogan.it, da cui mi sono servita, ho notato che vende la maggior parte dei prodotti Make Up, senza dichiararne il contenuto nominale, né sul proprio sito di e-commerce e neanche sul prodotto fisico. Ho provato a chiedere più informazioni tramite il loro servizio call center, sia via chat che via mail, ma non mi hanno degnata di risposta alcuna. Altri colleghi hanno provato a chiedere sulla pagina Facebook ufficiale e al presidente in persona, ma oltre a non avere risposto, hanno cancellato i commenti. Ho cercato delle leggi in materia e sembrerebbe che sia obbligatorio dichiarare il contenuto nominale nei cosmetici, abbiamo segnalato via mail l'accaduto alle autorità competenti, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Che altro fare? Ci siamo sentiti truffati, perché abbiamo acquistato in fiducia dei prodotti e li abbiamo proposti anche ad amici e parenti; quando un'amica mi fa notare che il rossetto che ha comprato ben 22,00€ (Lip Painter) le è durato pochissimo (rispetto ad altre marche con cui si era trovata comunque bene) e, non c'è scritto da nessuna parte il quantitativo di quel prodotto, mi sono vergognata per averle proposto quell'acquisto e mi sono sentita una stupida ad essermi iscritta con quest'azienda. I prodotti in questione della linea Make Up sono moltissimi, sono visionabili andando sul sito ufficiale www.chogan.it, successivamente andando alla voce Catalogo, cliccando sul sotto menù Make-up e andando a visionare le seguenti categorie: - Correttori - Eyebrow - Eye-liner - Lip Painter - Matita Sopracciglia - Matite Labbra Occhi - Ombretti - Rossetti - Spacy Art e French Oppure digitando semplicemente il nome del prodotto nel menù cerca. Tutti i prodotti appartenenti alle categorie appena elencate, sono sprovvisti della dichiarazione del contenuto nominale: tale dichiarazione è assente sia nella descrizione sommaria del prodotto, sia nella scheda tecnica riguardante i dettagli del prodotto e sia nel prodotto fisico che arriva a casa. Vi ringrazio se riuscite a far luce su questa vicenda o quantomeno a darle risonanza. Il mio pensiero è che, se sono riusciti a commercializzare prodotti in cui non è dichiarato il contenuto nominale, potrebbero essere stati in grado anche di apporre etichette false (come il marchio biologico, Made in Italy, eccetera), non dichiarare nei loro prodotti ingredienti ritenuti nocivi ed altri tipi di frodi. Dico, chi si occupa di vigilare sulla sicurezza dei prodotti e sul rispetto delle leggi a tutela del consumatore? Grazie ancora, vi seguo e vi stimo, buona giornata e buon lavoro