Andrea
28 Giugno 2019
- Acquisto appartamento a San Giorgio a Cremano (NA) con contatore interno (molto vecchio, di tipo elettromeccanico, appartamento non abitato da molti anni).
- Prima sett. di giugno contatto e-Distribuzione per richiedere POD per fare la voltura.
- Il servizio ha problemi nell'individuare il POD, invio quindi foto del contatore da cui si evince il suo codice COD.
- Dopo varie telefonate, il servizio mi dice che il COD l'hanno trovato, ma risulta a un indirizzo diverso (altro comune in provincia di Napoli).
- Dopo altre telefonate inviano tecnici presso il mio appartamento. I tecnici cercano di determinare la storia del contatore, ma non risulta POD per il mio punto fornitura, mentre risulta che questo COD si trova a quell'altro indirizzo.
- Io chiedo com'è possibile, capisco che il problema è un LORO problema, in quanto hanno invertito o erratamente trascritto il COD (che non può essere duplicato, quello era del mio contatore, di cui io conservo comunque la foto).
- I tecnici sopravvenuti non mi danno risposta e fanno una cosa molto grave secondo me: RITIRANO il contatore e vanno via, senza rilasciarmi niente e lasciandomi i fili appesi.
- I tenici mi dicono che l'unica strada per avere l'elettricità è fare un NUOVO ALLACCIO, con un esborso molto alto.
- Il giorno dopo 26/06/19 invio una PEC a e-Distribuzione con tutta la storia e la richiesta di fornirmi al più presto un POD perché ritengo di aver subito un abuso nel ritiro del contatore e perché non ritengo di diver pagare un nuovo allaccio perché loro hanno perso il POD del mio contatore o l'hanno scambiato con un altro!!
- A oggi 28/06 non ho ancora ricevuto risposta.
- La mia richiesta è che mi assegnino un POD per consentirmi la voltura in quanto ho un punto fornitura nel mio appartamento, avevo un contatore (indebitamente ritirato) e non ho intenzione di pagare un nuovo allaccio ma solo il costo di una voltura. Ritengo che il problema sia loro, non mio, io ho un contatore e voglio un POD, il resto è un problema loro.
Attendo risposta, grazie.
Andrea Colutta
