Reclamo N° 338063

Gianfranco
27 Agosto 2024
All'inizio del 2022 sono stato contattato telefonicamente da ENI- Plenitude che mi ha proposto di sostituirsi al Servizio Elettrico Nazionale-Enel come fornitore di luce elettrica nella mia seconda casa in Liguria. La loro proposta mi era parsa convincente e pertanto l’ho accettata. Così da maggio 2022 ho cambiato il mio fornitore di luce e ho autorizzato la mia domiciliazione bancaria in favore di Eni anziché di Enel. Qualche mese dopo mi sono accorto che la banca, oltre a pagarmi la nuova domiciliazione, mi tratteneva ancora il pagamento delle bollette a favore di ENEL per la fornitura di luce nella mia casa. Convinto che ci fosse un errore mi premuravo di sospendere subito la domiciliazione di ENEL in attesa che questi mi facessero sapere qualcosa. Non ho ricevuto spiegazioni da nessuno e ritenendo troppo indaginoso richiedere la restituzione dei pagamenti relativi alle bollette pagate ingiustamente, dato lo scarso ammontare della somma (153 euro) decidevo di non intraprendere altre iniziative. A distanza di 2 anni da allora, a maggio 2024, arriva al mio domicilio di residenza, a Milano, mio indirizzo di riferimento per tutte le mie forniture, una lettera raccomandata R/R inviata da SEN-ENEL che mi richiede il pagamento di una fornitura elettrica mai pagata negli ultimi 2 anni e per la quale erano già state inviate numerose altre raccomandate ad un altro indirizzo, dove ho risieduto fino al 2003, dove tali raccomandate non risultano recapitate perché il destinatario era sconosciuto. Di fronte a questa comunicazione di maggio 2024, l'unica che mi è stata recapitata, effettuavo un’ispezione del mio contatore luce e scoprivo che oltre al contatore per il quale avevo cambiato gestore, esisteva un altro contatore luce ancora di pertinenza ENEL Evidentemente chi doveva provvedere a sostituirsi all’ENEL nella gestione del cambiamento di gestore ha fatto un lavoro solo a metà trascurando la presenza dell’altro contatore ENEL per il quale sarebbe stato doveroso quanto meno informarmi dell’esistenza e chiedermi che cosa ne volessi fare ( il contratto per questo contatore risaliva al 1998!); chi mi ha contestato il mancato pagamento delle bollette degli ultimi 2 anni aveva tutti gli strumenti cui far riferimento per inviare una comunicazione urgente (indirizzo di residenza, indirizzo mail,codice fiscale e numero del telefono fisso, invariati da più di 25 anni e ben noti ai servizi commerciali di tutti i gestori ENEL inclusa…) Del resto in tutte le lettere raccomandate inviate ma non consegnate si è sempre minacciato di sospendere la fornitura luce senza poterlo poi fare veramente. Ovviamente non intendo contestare il pagamento della luce da me utilizzata, cosa cui ho provveduto prontamente alla ricezione dell’unica lettera raccomandata pervenutami, ma contesto l’obbligo di pagare l' "importo gestione credito” per un ritardo non dipendente da me ma dalla carente organizzazione di altri. Di questo in data 24/07/24 ho reso edotto l' ufficio “allegati” del SEN ma la risposta del 13/08/24 è stata negativa.
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