Reclamo N° 140134

Gilardi
15 Febbraio 2019
Buonasera, a inizio febbraio 2017, a causa di un trasferimento obbligatorio di domicilio da Albiate (MB) a Novate Milanese (MI) abbiamo dovuto chiudere la fornitura di corrente elettrica con SEL. Contattando il servizio clienti ci è stato assicurato più volte che l' unico modo per effettuare la cessazione del contratto (nel domicilio non sarebbe dovuto subentrare nessuno immediatamente) era per via telefonica. In data 02.02.2018 abbiamo quindi effettuato la disdetta telefonica. Tutte le bollette sono state regolarmente pagate tramite domiciliazione RID conto corrente e ci siamo quindi occupati del subentro nel nuovo domicilio (casualmente sempre SEL e per comodità con domiciliazione RID). Fin qui tutto ok, le nuove bollette sono iniziate ad arrivare in modo corretto via email e non abbiamo più ricevuto alcuna bolletta ne fattura via mail relativa al vecchio domicilio A giugno 2018, effettuando un controllo utenze RID sul cc per altri motivi, ci siamo accorti che non solo il vecchio RID era attivo ma risultava un pagamento automatico. Controllando quindi nella email ci siamo accorti che a fianco delle nuove fatture SEL risultavano due notifiche di pagamento relative al vecchio contratto. Sorpresi della questione e assolutamente convinti di un errore nel sistema (di fatto non abbiamo mai ricevuto fisicamente queste bollette, su un contratto per noi correttamente cessato) a abbiamo subiti contatto il servizio clienti che, dopo un veloce controllo, ci ha assicurato in prima battuta che la questione era sicuramente un errore e ci avrebbero chiaramente stornato il tutto. Per sicurezza abbiamo disattivato il RID e atteso una telefonata dal servizio clienti. Dopo alcuni giorni siamo stati contattati dal servizio clienti che, con nostro grandissimo stupore, ci ha avvisato del fatto che il contratto risultava, dopo quattro mesi, in fase di cessazione, alludendo al fatto che la procedura telematica di fatto aveva riscontrato un problema. La prima domanda che ci è sorta spontanea è stata: possibile che in quattro mesi il servizio clienti non ci avesse segnalato nulla? Dopo qualche giorno siamo stati contattati dal distributore (e-distribuzione) che ci ha confermato la problematica (ad oggi ancora di fatto non spiegata) e che ci ha informato del fatto che per chiudere la fornitura sarebbe servita l uscita di un tecnico! Da quel giorno un incubo. Sottolineando il fatto che nessuno ci aveva avvisato della questione in quattro mesi abbondanti (nè telefonicamente nè tantomeno via posta) il distributore è stato chiaro nel dire che l' unico modo per disdire il contratto era tramite uscita del tecnico. Per noi è tuttora impossibile accedere ai locali interni dei contatori per vari motivi: a causa di alcuni diverbi con il vecchio proprietario non ci è possibile ricevere collaborazione nè tantomeno l'apertura della zona contatori (interna), nell'abitazione pare si sia insediata un nuovo inquilino. Dopo circa un mese di continui reclami telefonici ecco la prima telefonata di un agenzia recupero crediti, seguita da un continuo stalking per il recupero dei pagamenti di n.2 fatture insolute (oltre il danno la beffa). Abbiamo quindi espresso il nostro fermo disappunto con un reclamo ufficiale tramite raccomandata a SEL in cui chiaramente richiedevano cessazione immediata e storno fatture. La risposta ufficiale è arrivata corredata di fatture e bollette insolute e supportava la tesi dell' obbligatoria uscita del tecnico che, a quanto pare, era uscito e aveva trovato i locali chiusi. SEL, oltre al pagamento delle fatture, ci invitava a fissare un appuntamento con il distributore per la chiusura. Subito abbiamo contattato l ex proprietario per capire se il nuovo inquilino avesse un regolare contratto con fornitore: risposta ovviamente affermativa. Altre telefonate a SEL e a E-distribuzione, altre telefonate da parte del recupero crediti e passano le settimane. Telefonate in cui a volte di fatto SEL disdice la tesi dell'uscita del tecnico o obbligatoria e poi la conferna, in cui addirittura ci viene ipotizzata una sovrapposizione di contratto!!! Fermi nella nostra posizione inviamo anche un reclamo ufficiale previa registrazione al portale del distributore in cui sottolineiamo il fatto che da febbraio a giugno nessuno ci avesse avvisato di nulla. Il distributore risponde scusandosi della mancata interruzione e ci invita a fissare un altro appuntamento ad Albiate per "staccare la corrente ai nuovi inquilini". La situazione si fa sempre più assurda. Continuano ad arrivare i solleciti (anche intimidatori) e continuano ad arrivare delle notifiche di invio bollette via email. Risentiamo il proprietario per assicurarci di eventuali problematiche sui nuovi inwuiljni: nulla, contratto regolare. Arriva dicembre e riesco ad avere un rilassato colloquio telefonico con la responsabile di un recupero crediti (sono diventati tre) che mi fa capire che di fatto c'è stato un errore ma devo effettuare comunque un ulteriore reclamo. A gennaio è silenzio (prima della tempesta). 12 febbraio: l ex proprietario del domicilio contatta la mia compagna via messaggio chiedendo di metterci in contatto con la attuale conducente per risolvere la situazione relativa ad eventuali consumi da parte loro su nostre utenze (molto generico). Confrontandomi con la attuale proprietario mi sento dire: a) da giugno provano a fare voltura ma SEL dice che "ha perso la pratica" b) di fatto sono disposti a pagare le fatture (ci mancherebbe altro) c) serve io mio codice fiscale per voltura. C) ci hanno depotenziato la fornitura (solo dopo 12 mesi di insoluti su un contratto in cessazione???...dico io. Ora: oltre le intimidazioni del recupero crediti, le intimidazioni del proprietario di casa che ci vuole chiedere risarcimento per eventuale disdetta contratto dell' attuale conducente (che di fatto scopro solo ieri che usufruisce in modo illecito di un contratto in cessazione), dovrei ricontattare SEL chiedendo cosa devi fare per staccare la fornitura? Siamo certi di essere nella ragione più totale, siamo certi che un problema di ordine amministrativo/tecnico nella cessazione c'è stato (ci è stato confermato anche via risposta al reclamo E-distribuzione) ma non siamo certi di cosa fare ora! Di certo non chiameremo nessun servizio clienti.
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