Reclamo N° 225011

Buonasera, Da qualche settimana la società Enel, attraverso un'altra società (uno studio legale, così dicono al telefono), mi chiama per riscuotere un credito di 65 euro contratto con la società Enel con cui avevo stipulato un contratto anni fa. Ora, io ormai 4 anni fa chiusi il contratto pagando la relativa bolletta (salata) di chiusura fornitura. Ora Enel sostiene di possedere questo credito nei miei confronti. A questo punto mi chiedo se questa situazione, alla luce delle nuove normative, possa configurare una violazione dei miei diritti come consumatore. Perché avendo pagato la chiusura della fornitura, non solo è strano che spuntino fuori crediti anche se esigui ma soprattutto anche se fossero crediti reali e quindi che io sia effettivamente debitore di Enel, dopo la chiusura della fornitura, è legalmente possibile che io sia ancora obbligato per questi crediti? O dovrebbe essere Enel a rimetterci perché non inseriti nella bolletta di chiusura fornitura? Ora la situazione è questa: io ho pagato tutti i debiti (anche relativi ad altre proprietà), proprio perché costretto in certi casi dalla pressione telefonica di questa società di recupero crediti ma anche perché relativamente ad altri contratti che qui non ho mensionato mi sono stati addebitati sulla bolletta di un'altra società con cui successivamente alla chiusura avevo stipulato un altro contratto di fornitura. Così facendo in poche parole mi sono ritrovato a dover pagare centinaia di euro per evitare che anche l'ultima società con cui ero contrattualmente legato non staccasse la fornitura. Concludo questa breve esposizione con l'augurio di poterne parlare più dettagliatamente con voi, magari telefonicamente ma soprattutto vi chiedo se a vostro avviso sia possibile riscontrare un illecito da parte di queste società coinvolte. Distinti saluti, Tarchi Francesco