Reclamo N° 96415

Daniela
25 Aprile 2018
Buonasera, in data 10 gennaio mi è stato distaccato il contatore per una fattura scaduta il 27/11/2017 pari a € 130,54.. L'Enel sostiene di avermi preventivamente inviato una raccomandata (che io non ho ricevuto e quindi non ritirato) e che in virtù di questo invio, poteva procedere con il distacco completo, senza concedermi la riduzione della potenza. Premetto che il mio contatore è di nuova generazione e quindi avrebbero potuto ridurla senza problemi, consentendomi anche di accorgermi del mancato pagamento e ravvedermi. Nella bolletta successiva sono state applicate € 60,62 di spese aggiuntive con la causale "importi gestione credito" (fattura che ho pagato entro la scadenza, scorporanto questo addebito). Alla mia richiesta di spiegazioni (scritta e inviata con R/A) mi è stato risposto, sempre in forma scritta e dopo parecchio tempo, che quei soldi sono dovuti perchè era mio dovere ritirare la raccomandata e che quindi sono in attesa di un'integrazione. Ma non era anche loro dovere procedere con la riduzione della potenza, così come prevede la Delibera 200/99? A me sembra tanto un modo furbo per fare cassa, altrimenti perchè non scrivere in modo chiaro ed inequivocabile in fattura che si tratta di spese per il distacco e riallaccio?? Tra l'altro mi sono ritrovata a pagare in ritardo la bolletta, in quanto mio marito aveva un forte ritardo nel pagamento dello stipendio (stipendio di ottobre pagato ad aprile, per capirci) e ho tre figli studenti, di cui due di 9 e 12 anni. Vi chiedo per cortesia di aiutarmi perchè ritengo di star subendo un sopruso e un'ingiustizia da parte dell'azienda.. Attendo con impazienza un vostro contatto Distinti saluti
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