Reclamo N° 84547

Maria
04 Febbraio 2018
Buongiorno, i primi di dicembre mia nuora ha telefonato al call center di Enel servizio nazionale, per chiedere il cambio indirizzo di spedizione della bolletta elettrica. Dopo qualche giorno è stato cessato il contratto di fornitura elettrica. Prima della riattivazione l'abitazione ha trascorso 216 ore al buio, con persona di 84 anni e due minori. La casa è provvista di riscaldamento esclusivamente da fonti elettriche. Inoltre, il danno si è esteso a disagi quali conservazione di cibo, acqua calda, vivibilità inadeguata e costi di trasporto per firmare a riattivare il servizio. Il tutto dopo un fax, Enel tramite chiamata telefonica, ammette l'errore da parte dell'operatore. Richiediamo una carta scritta per mail per poter richiedere i danni. Dopo decine di giorni la mail non è stata ricevuta. Chiediamo che venga spedita per posta ordinaria, e dopo svariati giorni nessuna lettera ricevuta. Si evidenzia palesemente la non volontà di ammettere l'errore in forma scritta. Chiediamo come proseguire per richiedere i danni ricevuti da parte della società. Grazie A presto Cordiali saluti
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