Reclamo N° 50823

Andrea
06 Giugno 2017
Dopo quasi 5 mesi dall’avvenuto esercizio del diritto di ripensamento nei confronti di due contratti da me conclusi gas-energia (in data 11 Gennaio) ho ricevuto una formale diffida ad adempiere al pagamento di somma pari a 80,34 euro quale corrispettivo della disattivazione e riattivazione del servizio di fornitura di energia, onde non incorrere in conseguente sospensione e risoluzione del contratto. Miro a sottolineare in primo luogo che il diritto al ripensamento è stato da me esercitato in virtù della maliziosa condotta consistente in comunicazioni errate nonché consistenti in promesse irreali quali il riallaccio celere (entro pochi giorni dalla conclusione del contratto) della fornitura gas sospesa per morosità in quel dato momento storico, da parte dell’esercente originario della fornitura, a priori di qualsiasi mia solvenza. In secondo luogo sottolineo come la facoltà di ripensamento da me correttamente esercitata in data 21 Gennaio é stata portata a conoscenza con mezzi oltremodo idonei ad Enel Energia tramite invio dei moduli ,appositamente previsti, tramite pec. Diritto il mio che è stato leso in violazione degli artt. 52 e ss. Del D. Lgs. 206/2005.
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