Reclamo N° 181271

Caterina
09 Marzo 2020
Ho ricevuto una comunicazione da parte di Enel che mi vede debitrice all'azienda, oltre che di bollette mai ricevute, di una somma di circa 280 euro per coprire i costi della disattivazione e poi riattivazione della mia fornitura di gas a seguito di un mancato pagamento. Il problema è che la condizione di morosità si è verificata per un errore dell'azienda che, né mi ha mai mandato le bollette non pagate, ne tantomeno ha mai effettivamente attivato la domiciliazione bancaria, nonostante io avessi fatto richiesta in tal senso al momento dell'attivazione della mia fornitura Luce e Gas nel mese di aprile del 2018 (la fornitura di Luce invece, non ha mai dato problemi). Quando mi sono accorta la prima volta che la domiciliazione non era attiva, ho sentito telefonicamente un operatore e questo mi aveva confermato l'avvenuta attivazione. Ma nonostante ciò, mesi dopo (ottobre 2019), ci è stata staccata la fornitura di Gas (attivata solo una settimana dopo, perché il tecnico ha dichiarato di non averci trovato in casa, ma io avevo passato la giornata ad aspettarlo). Adesso vogliono far pagare a noi il costo della riattivazione, nonostante, con due stipendi di poco più di 1000 euro, facciamo già fatica a saldare le bollette da novembre ad oggi (per la terza volta, ci hanno detto di aver attivato la domiciliazione senza che questo fosse avvenuto. È stata attivata il 22 gennaio 2020). C'è qualcosa che possiamo fare per non pagare quella cifra di circa 280 euro? Se cambiamo operatore, considerando che non abbiamo beni intestati ad esclusione del conto corrente bancario, in che modo potrebbero rivalersi su di noi? Stiamo anche affrontando delle spese mediche impreviste e non possiamo affrontare questa spesa. Grazie in anticipo. CB
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