Reclamo N° 228098

Roberta
08 Marzo 2021
il mio inferno comincia nel 2018 quando mi vengono intestate le bollette di una vicina di casa, ho dovuto attendere quasi un anno per poter intestare a me le mie reali utenze, a luglio chiedo disdetta di luce e gas. La luce, prima negano di aver ricevuto richiesta telefonica , provvedo all invio per email il 5 agosto, mi ritrovo a dover combattere per ottenere il distacco, il caso viene affidato ad un operatore che poi mi invia conferma di distacco solo in data 20 agosto. Il 10 febbraio vengo contattata dal recupero crediti, mi chiede di pagare n 3 fatture insolute, non le avevo mai ricevute. Pago la cifra richiesta. Sabato vengo nuovamente contattata da recupero crediti, chiedono altre 29 euro a dir loro di n 4 piccole fatture, chiamo enel, loro ne chiedono 36,60 più 19,98, la prima per la piombatura contatore che non so cosa sia, la seconda non sanno dirmi, una parla di una differenza in una vecchia fattura, una non sa, l' altra nemmeno. inoltre scopro casualmente dalla voce guida, alla 3 chiamata che il mio recapito telefonico è abbinato alla'anagrafica di un altra persona, al mio chiedere di risolvere la questione mi viene chiesto di fornire il c.f di tale persona, ovviamente mi rifiuto. vengo trattata in malo modo. chiamo nuovamente, stessa richiesta, rifiuto, dicono di aver avviato una segnalazione in. merito. ad oggi mi domando sono davvero io che devo ad enel dei soldi? la modalità in cui il tutto è avvenuto è normale? Spero possiate aiutarmi. Grazie
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