Reclamo N° 94924

In data 01/06/2016 è stata attivata la fornitura di gas da Enel Energia , servizio di default. Premesso che il mio fornitore di Gas era ENI in data 31/12/2014 non è stato più erogato il gas , ho telefonato al numero vede di Eni e mi è stato risposto che la fornitura è stata interrotta a causa di fatture non pagate , Dal 31/12/2014 ho iniziato ad usare la bombola a gas, pagando contestualmente il mio debito nei confronti di Eni. Ignara del servizio di default iniziano ad arrivare le fatture di Enel Energia , telefono al numero verde e mi comunicano che la fornitura da Eni era passata in default a Enel Energia senza nessuna comunicazione scritta. In data 06/03/2017 , su mia segnalazione , scopro da un operatore della Comest S.p.A. che il gruppo di riduzione del contatore era bloccato a causa della gelida temperatura sotto lo zero , lo stesso problema è stato riscontrato su tutte le utenze della zona quindi la fornitura non era stata cessata da Eni come dichiarato dall’operatore ma dovuta a un blocco naturale . Enel Energia non ha mai fatto un sopralluogo, non ha mai preso visione che il gruppo di riduzione era bloccato però invia fatture di spese di trasporto e gestione contatore , spese per la materia gas naturale , spese e oneri di sistema Scoperto l’arcano ho inviato diversi fax ad Enel Energia ed in data 20/04/2017 ho inviato a/r specificando che non mi interessa la fornitura di gas chiedendo la cessazione immediata della stessa. Ad oggi continuano ad arrivare fatture Enel Energia. La lettura del contatore è pari a 6093 mc gli stessi mc dalla data di decorrenza dell’attivazione con Enel Energia.Ho telefonato al numero verde mi hanno detto che le mie richieste di cessazione fornitura non erano conformi e in data 13/04/2018 ho dovuto richiedere la cessazione con l’intervento di un tecnico di Enel per mettere i sigilli al contatore , intanto , secondo Enel, le fatture emesse a mio carico risultano corrette e devo pagare importi per un ammontare di € 323,84 di € 282,11 in diffida.