Reclamo N° 180053

in data 15.01.20 ho pagato bolletta elettrica di Enel Energia con scadenza 25.11.20 fattura 3072579xxx per il condominio di cui sono amministratore quindi con circa quarantacinque giorni di ritardo sulla scadenza. Dopo aver ricevuto un sollecito semplice ed uno con lettera raccomandata di preavviso con cui mi si intimava il pagamento entro il 27.01.20. Nella bolletta successiva fattura 4000368xxx giuntami pochi giorni dopo ho riscontrato un importo di 25 euro di per il ritardato pagamento. Al call center mi hanno spiegato che sono dovuti per due euro al sollecito e per ventitre come penale. In data 21.01.20 ho quindi opposto reclamo sul sito chiedendo la restituzione della penale nel frattempo pagata, dovendo soltanto gli interessi di mora maturati per i giorni di ritardo. (allegato) Non ho ricevuta risposta in spregio all’obbligo dovuto alla mia richiesta; ma una lettera semplice con una variazione contrattuale altrettanto fuori da ogni disciplina per un altro condominio di cui sono amministratore in cui si introduce una penale di quaranta euro in caso di diffida senza peraltro specificare i termini e ritardi entro cui scattano le circostanze di diffida. Ma per la quale contraddice il precedente comportamento escludendo che la penale si applichi ai condomini. (allegato) E' evidente l'arbitrarietà della penale fatturata in contrasto con la dicitura contrattuale riportata nella bolletta circa la procedura nei casi di ritardo del pagamento e come stabilito dall'autorità pubblica e non soggetto alla negoziazione, che parla di penali solo a seguito di morosità persistente e ne determina finanche l’importo. Sto quindi a chiedere l'intervento di Codesta Autorità di Vigilanza onde ottenere il rimborso di quanto illegittimamente addebitato ed il risarcimento di cento euro come prescritto dall’art. 1 comma 292 che, introduce per i fornitori una penale pari al 10% per cento dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque non inferiore a 100 euro, in caso di illegittimità della condotta del gestore.