Reclamo N° 90110

, mi chiamo Francesca Saveria Russo, vivo a Roma ma non sono io la protagonista di questa storia. I miei genitori nei primi anni 70 costruirono una casa vicino la zona di origine di mio padre, in Sicilia, terreni nuovi Noto (Sr), questa casa ha un ampio giardino e miei genitori dedicarono molta cura è piantarlo con molte piante, tra cui crearono un folto boschetto di pini marittimi. Nel 1978 Enel energia fornisce la zona di energia elettrica e installa al ridosso del terreno, proprio nello spazio da noi lasciato per la viabilità il palo della corrente, di media tensione, i cui cavi elettrici, invece di farli passare dritti per la strada decide di far attraversare per intero il nostro terreno. Fin da subito questa cosa ci crea disagio, il rumore che proviene dal palo disturba, inoltre nulla me lo toglie dalla testa, che questa fonte di onde elettromagnetiche siano state la causa del principio della malattia delle mie sorelle, le quali erano le più vicine nella loro camera al palo,.il lupus è una malattia autoimmune che si scatena con fonti di calore e ..una delle due sorelle non c'è più. Dopo bonarie richieste di spostamento dei cavi, mio padre nel 1998 inizia una causa con enel , dopo 10 anni la sentenza, obbliga Enel ha interrare i cavi e ci risarcisce di 10.000euro. Peccato che l'anno dopo la sentenza senza nessun avviso gli operai di Enel, scavalcano il nostro muro e devastano e tagliano almeno 10 pini di 40 anni, lasciando montagne di potature e danni. A questo punto di nuovo, ci vediamo procedere legalmente contro Enel con una nuova causa, intanto di 7 pini erano rimasti solo i tronconi dei fusti e siamo stati costretti ad abbatterli, con gran dolore e una ingente spesa. Enel non contenta ancora fa appello alla prima causa e la giustizia ingiusta le dà ragione dicendo che hanno maturato l'uso capione della mia area e quindi , oltre il danno anche la beffa siamo noi a dover risarcire Enel, dobbiamo dare 37mila euro, questo in pochi giorni, mio padre ha 84 anni, tutto ciò mi avvilisce indebbitarmi a vita per una grande ingiustizia. Spero in qualche modo possiate aiutarci.