Reclamo N° 148205

Mio padre muore il 12/12/2016. La casa (mia e di mia sorella, mio padre aveva la nuda proprieta) viene immediatamente svuotata di tutto (vecchia TV compresa). L'appartamento faceva parte di una villetta bifamiliare dove ora non abita nessuno. L'appartamento viene venduta nel novembre 2017 al proprietario dell'altro appartamento della villetta che continua ad essere disabitata (contatori luce spenti). C'erano due contratti ENEL: appartamento (in cui nuovo proprietario è subentrato ad aprile 20188) e luce delle scale il cui contatore è stato spento. L'ENEL ha continuato a spedire bollette a nome di mio padre fino al 27/07/2018 per un totale di 381.63 € (con canone TV). non ho pagato. la prima società di recupero crediti è stato insistente con cellulare e e-mail, Scrivo una PEC all'avvocato che mi aveva mandato una diffida, allegando certificato di morte e rogito, nessuna risposta. Alla seconda PEC mi risponde dicendo che lei aveva il solo compito di fissare i termini legali, mi consiglia di portare i documenti in un punto ENEL dopo il 10/04, data in cui scadeva il mandato della societa recupero crediti, cosa che farò nei prossimi giorni. La scorsa settimana ricevo addirittura una Cositituzione in mora da parte di Gestione Rischi Srl che leggo essere una società estremamente aggressiva che ha preso addirittura multe dall'Antitrust. Fermo restando la mia intenzione a non pagare, la prossima settimana andrò al punto ENEL qua vicino con rogito e certificato di morte di mio padre: loro possono pretendere il pagamento di 381 € avendo avuto da oltre due anni i contatori spenti (non disattivati) ? non c'è stato subentro nella luce delle scale perchè il nuovo proprietario ha letteralmente staccato i fili dal contatore... Riassumendo mi chiedono il pagamento di 7 fatture del 2018 quando mio padre è deceduto nel 12/2016 e l'appartamento venduto nel 11/2017. Cosa mi consigliate di fare ? Grazie e cordiali saluti