Reclamo N° 158304

Nella notte del 25 luglio mi accorgevo di aver subito il distacco (abbassamento a regime ridotto nel quale le uniche cose funzionanti sono due lucine a basso consumo) della corrente per via di una fattura di cui era saltato il pagamento ... può succedere ahimè ed ero in ferie quando evidentemente Enel invio’ il sollecito ... ma fin qui “mea culpa” ... Non posso di certo accusare Enel in seguito ad una mia dimenticanza ... Il problema e la contestazione sta nei termini per la rimessa a regime normale della fornitura elettrica! Premesso che secondo il mio modesto parere dovrebbe essere immediata, appena effettuato il pagamento, - la bolletta scaduta è stata pagata tempestivamente, nel modo che ritenevo essere il più rapido, alle 2:03 del giorno 25/07 - tempestivamente, la mattina appena aperti gli uffici, ho ritenuto opportuno dover anche chiamare per sincerarmi circa l'effettiva presa in carico del pagamento da parte di ENEL (nonostante avessi ricevuto da ENEL una mail di conferma dell'avvenuta ricezione del pagamento, con tanto di ringraziamento!) e, con mia sorpresa, scoprivo, parlando con un impiegato del loro call center, che il pagamento tramite APP, ritenuto da me il più rapido (e così dovrebbe essere nel 2019!) non era in realtà stato ancora recepito perché, mi spiegava, era come avessi effettuato un bonifico (cosa della quale nella APP, tanto pubblicizzata, nessuno informa!) ... - per ovviare a questa cosa, sempre secondo il call center, avrei dovuto girare ad un indirizzo mail da lui indicatomi, la ricevuta del mio pagamento , così da far partire da quel momento la decorrenza delle 24 ore (che poi sono di più!) per il riallaccio! ... E così faccio, pur contrariato per aver perso già del tempo .... con negozio praticamente chiuso e con una temperatura che, senza climatizzatore acceso, raggiungeva i 50 gradi! - Per sicurezza ne mando 2 di mail ... spiegando anche che una attività non dovrebbe essere così penalizzata in quanto ci possono essere cose che si deteriorano oltre al danno per mancate vendite! - Nonostante i ripetuti rassicuramenti, da parte di loro impiegati nelle successive mie chiamate di sollecito, circa la presa in carico del mio pagamento e quindi l’avvio della decorrenza dei termini per il riallaccio, fino a tutt’oggi (29 luglio e cioè a 5gg dal pagamento!!!) ho dovuto accettare di sottostare a quelle condizioni senza possibilità alcuna di poter parlare con un superiore e tanto meno di far valere i miei diritti! Sono, al momento in cui scrivo ancora in stato di fornitura di energia ridotta!!!! Con niente funzionante!!! Ora, considerato che la situazione per una attività è già pesante da sopportare anche fosse solo per le "famose" 24 ore (tra l’altro non si capisce perché nel momento in cui uno salda la fattura si debba aspettare anche solo un giorno!!!???) ritengo sia del tutto illegale ed arrecante danno, obbligare il cliente, brandendo regole del tutto vessatorie, a sottostare a tale "punizione" per un periodo ben più lungo!!! Una attività al pubblico perde, per ogni giorno di chiusura, centinaia di euro (dipende dall'attività anche migliaia!) e può subire ingenti danni da un regime di questo tipo perché, oltre al mancato incasso (senza luci funzionanti il negozio sembra chiuso!!!) ci potrebbe essere il deterioramento di merci in frigorifero (frigoriferi non funzionanti a seconda dell’attivita!) Oltre al danno, inoltre, ciò che davvero è frustrante, è la sensazione di impotenza di fronte a regole vessatorie ed impossibilità di poter parlare seriamente con qualcuno che capisca il problema e si assuma responsabilità di quel che dice! Ho presentato loro una richiesta danni (quantificati) senza ovviamente alcuna risposta al momento in cui scrivo la presente! Grazie per l’eventuale aiuto Ps anche non dovessi ottenere alcuna forma di riscontro spero vogliate prendere in esame la questione dei termini per il riallaccio, oltre a dare a questo caso la massima visibilità negativa nei confronti dei fornitori energia elettrica (in questo caso Enel!)