Reclamo N° 184466

Valerio
02 Aprile 2020
premetto che io e la mia compagna abbiamo un impianto fotovoltaico con vendita sul posto al GSE, quindi siamo produttori di corrente. il gestore del fotovoltaico, nei primi giorni di dicembre, ci segnala che i valori di tensione della rete elettrica ( comune di Monte Romano, Viterbo ) superano i valori di legge. Difatti, dalle verifiche effettuate sul contatore di scambio, risulta delle volte una tensione di fornitura inferiore ai 195,5 V ed una frequenza di rete che oscilla al di sotto dei 49,50 Hz o al di sopra dei 51,50 Hz. Questa condizione di rete obbliga l’inverter a violare la soglie ammissibili, di seguito indicate, con conseguente interruzione della produzione: (195,5 V – protezione 27.S1) (49,50V – protezione 81.S2) Tali parametri di tensione e frequenza forniti da Enel, eccessivamente bassi e irregolari per un utenza che dispone di un impianto di produzione, genera un disservizio all’utente con le continue interruzioni di esercizio (nonché l’accorciamento della vita utile dei dispositivi elettrici ed elettronici connessi alla rete) e viola l’impegno preso da e-distribuzione, sottoscritto tramite il “Regolamento di Esercizio” a garantire i giusti parametri di rete che permettano il regolare funzionamento dell’inverter in parallelo alla stessa. L'enel, tramite due tecnici, ha installato sul nostro contatore esterno una apparecchiatura per misurare i valori di tensione. nei 15 giorni di utilizzo dell'apparecchiatura, sono stati riscontrati soltanto 3 anomalie, mentre precedentemente ve ne erano state almeno 300 ( siamo in possesso dei tabulati delle anomalie ). Ma la strumentazione usata è idonea per le "semplici utenze" che usufruiscono della corrente elettrica ( quindi hanno bisogno dei valori base di tensione ), ma non idonea per coloro che producono e vendono energia, inquanto i valori degli inverter, per legge, hanno soglie piu ristrette per la tensione. Pertanto la verifica effettuata é stata NON IDONEA alla tipologia dell'utenza in questione ( nonostante che durante la fase della richiesta di verifica tensione, é stato ripetuto piu volte che trattasi di UTENZA CHE PRODUCE CORRENTE AL GSE ! ! ! ). Quindi, chi scrive, é costretto a diffidare le SS.VV. ( E-Distribuzione ed Enel Energia - Mercato Libero ) a richiedere pagamenti per la inutile verifica effettuata, poiche la strumentazione utilizzata non è calibrataper le soglie ( frequenza e tensione ) previste dal “Regolamento di Esercizio” per le utenze che PRODUCONO ENERGIA ( impianto fotovoltaico ). ma nonostante cio, nell'ultima bolletta, ci siamo ritrovati addebitati una somma di 160 euro per la verifica effettuata, e tutt'oggi abbiamo, periodicamente, errori di allarme dell'inverter a causa dei sbalzi di tensione..... potete aiutarci? noi riteniamo che il controllo effettuato non sia stato idoneo alla tipologia di contratto che abbiamo. tutt'ora abbiamo sbalzi di corrente, e quindi non hanno ancora risolto il problema. riteniamo che i pochi sbalzi risscontrati durante le loro verifiche ( durante il periodo di feste natalizie ) sia dovuto al fatto che molte utenze ( fabbriche, capannoni, etc ) erano chiuse, quindi vi era un minore assorbimento. in considerazione che le cabine elettriche enel presenti nelle zone, sono state installate oltre 15 anni fa, senza mai essere state aggiornate idoneamente al numero di utenze nate in questi ultimi 15 anni. vorremmo riavere i soldi indietro per un servizio che si è rilevato inutile e non idoneo, e obbligare l'enel a effettuare verifiche sulle loro cabine e risolvere il problema degli sbalzi di rete. attendiamo vostre notizie
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