Francesca
08 Novembre 2019
Una volta deceduta mia madre a novembre dell'anno scorso, è stato revocato l'addebito diretto (x estinzione conto corrente) e sono stati da me quietanzati 300E di deposito cauzionale. Una volta effettuata la voltura del contratto a mio favore come erede (con i loro tempi, Luglio 2019) ho richiesto a Enel la restituzione dell'importo mediante apposito modulo della compagnia. Non avendo più ricevuta risposta ho effettuato reclamo. Enel mi ha contattato chiedendo la compilazione di un altro modulo e soprattutto mi chiede la dichiarazione di successione dalla quale risulti l'iscrizione nell'attivo del de cuius di quell'importo. La dichiarazione di successione era stata redatta dal notaio diversi mesi prima rispetto all'addebito del deposito cauzionale e della voltura, pertanto tale importo non era prevedibile in alcun modo. Ovviamente i 300E non hanno alcun impatto circa la tassazione della successione. Il notaio interpellato a riguardo mi dice che l'eventuale integrazione della successione avrebbe comunque un costo non trascurabile ma mi precisa che si tratterebbe del primo caso in 30 anni di attività.