Reclamo N° 158757
Alessandra
31 Luglio 2019
A seguito di sostituzione contatore (10-2017) viene invertita la mia utenza con quella della vicina. Mi accorgo dell inversione a luglio 2018 quando ricevo bolletta spropositata. La mia caldaia era però spenta dal marzo 2018 poiché utilizzo bombola di gas per riscaldare lo studio. Comincia il calvario di telefonate con il servizio clienti Eni che finge di non comprendere quanto segnalo e che continua ad addebitarmi costi di consumo gas non di mia competenza.Dopo mesi e dopo lunghissimo reclamo scritto in cui fornisco tutte le ovvie prove dell errore commesso da Eni, a gennaio 2019 ricevo parziale risposta al reclamo inviato. Pur Eni dichiarando L errore di inversione dei contatori e che la sottoscritta si trova a credito di più di 1000mc di gas, non ricevo,come invece richiesto,indicazione di quanto effettivo consumo io abbia avuto dall ottobre 2017 ad oggi e quanto ammontare io abbia già pagato ad Eni visto che ho pagato regolarmente le bollette antecedenti al luglio 2018.Inoltre Eni continua ad addebitarmi quei consumi relativi all anno 2018 che ovviamente non sono di mia competenza visto che erano riferiti ai consumi della vicina e che ho dichiarato anche nel reclamo scritto che io non avrei pagato per alcuna ragione.Contatto nuovamente,praticamente invano,il servizio clienti che non fa nulla per risolvere la questione, nemmeno in relazione alle diffide che ricevo a seguito del mancato pagamento delle bollette che nel frattempo mi arrivano, mancato pagamento motivato però da questa condizione nella quale mi trovo.Inoltre,la mia caldaia continua ad essere spenta, perciò come posso consumare gas?E ancora, se sono a credito di 1000 mc di gas e il contatore ora segna un consumo di 298mc, come posso dover comunque pagare Eni dato che rimarrei comunque a credito di 700mc? Perciò oltre al danno di aver subito un errore da parte di Eni, non solo non ricevo le debite scuse, ma a mio carico ricevo diffide e mancate risposte ad una situazione che di certo non ho provocato io e che soprattutto non accenna a risolversi.