Reclamo N° 108866
Francesca
19 Luglio 2018
Buonasera,
è dalla fine di Aprile 2018 che cerco di capire in che tipo di truffa sono incappata con Eni Gas e Luce. Parlo in particolare del gas della mia abitazione. Vivo sola e passo la maggior parte delle ore fuori per lavoro, molto spesso non cucino neanche quindi non utilizzo i fornelli e proprio a fine aprile ho ricevuto un conguaglio di 1855,00 €. Già solo il fatto di emettere una fattura di questo importo senza preavviso credo sia da galera e mi chiedo se le leggi italiane tutelino veramente questo tipo di manovre. Ma dopo aver contattato per mesi interi, quasi ogni giorno, il numero verde per chiedere spiegazioni (spesso mi hanno chiuso il telefono in faccia), aver dimostrato che il contatore si muoveva anche quando in casa era tutto spento, aver fatto verificare la presenza di una perdita (che non c'è) e aver nuovamente chiesto spiegazioni senza risultati, mi sono trovata a dover rateizzare una fattura che non sono certa di dover pagare. Soprattutto perchè (stranamente) il periodo di riferimento del conguaglio combacia con una lettura rilevata direttamente da Eni presso il mio contatore. Mi spiego meglio: ad ottobre 2017 eni rileva una lettura di 3232 nmc e stranamente il periodo di conguaglio riguarda novembre 2017-marzo 2018. Il 30 Aprile del 2018 il mio contatore segna 5075 nmc e tutti gli operatori Eni mi hanno assicurato che nessuno di loro consuma così tanto gas. Quindi chi mi dice che nel famoso ottobre 2017 il mio contatore non sia stato manomesso?
Oltrettutto, oggi 19 luglio 2018, ricevo una notifica di una nuova bolletra di Eni riferita al periodo da marzo a luglio 2018 che ammonta a 439 €. Ora mi chiedo come è possibile che io debba pagare cifre di questo tipo visto che non consumo effettivamente questi metri cubi di gas.
Voi cosa fareste al posto mio? Oltre a non essere mai in casa, quello che guadagno lo spendo per Eni.
Fracesca