Adalgisa
15 Febbraio 2019
Buonasera, sono proprietaria di un immobile stabilmente dato in affitto. Il penultimo inquilino, moroso, ha rilasciato l'immobile dopo sfratto esecutivo; tornato in possesso dello stesso ho provveduto ad individuare nuovo inquilino cui ho affittato l'immobile in data 01/12/2018.
Il 15/12/2018 in nuovo inquilino mi comunicava che non riusciva ad attivare una nuova utenza gas con Eni per l'esistenza di problematiche amministrative.
Dopo alcuni contatti telefonici con gli operatori Eni mi veniva detto che causa la morosità del precedente inquilino occorreva attivare una procedura di cessazione amministrativa della precedente fornitura per la quale occorrevano 15 giorni lavorativi a far data dalla mia richiesta avvenuta il 15/12/2018. Nonostante il termine da loro fornito di 15 giorni e numerose mie telefonate di sollecito, solo in data 05/02/2019 un operatore mi confermava che la procedura era stata finalmente conclusa con esito positivo.
Informavo il nuovo inquilino, cui nel frattempo ho dovuto parzialmente sospendere l'affitto, dato che pur in possesso dell'immobile non disponeva di acqua calda, ma oggi 15/02/2019 su segnalazione del mio inquilino che non riesce ad ottenere il nuovo contratto a suo nome, scopro che la pratica di "cessazione amministrativa" è stata autonomamente annullata da Eni.
Ho a suo tempo inviato reclamo via fax ed oggi ulteriormente inviata fax e Pec di reclamo.
L'azienda non risolve il problema e tutti gli operatori, telefonici e presso negozi Eni, mi dichiarano che questa è l'unica procedura e che non esiste un responsabile d'area o di servizio cui chiedere chiarimenti o da sollecitare.
Ribadisco che ho in corso un contratto d'affitto con un inquilino che rischio di perdere se non riesco a fargli attivare l'utenza.
Aspetto vostro contatto per utile suggerimento operativo.
Cordiali saluti
Adalgisa Miano
