Reclamo N° 144118
Nadia
16 Marzo 2019
Buongiorno, ho ereditato un appartamento da mio padre deceduto in febbraio 2018. La casa era già disabitata da mesi, in quanto lui unico occupante la casa e in quanto molto malato, era ricoverato. Fino a metà 2018, le bollette del gas venivano pagate con domiciliazione bancaria, in seguito la banca bloccò i pagamenti in quanto deceduto il correntista. Appena me ne accorsi (sono lontana da detta abitazione quindi vado raramente) pagai gli insoluti e attivai il sevizio "seguimi" delle poste per riceverle direttamente a casa mia. Dato che i consumi erano stimati, continuavo a pagare bollette a credito, in quanto nonostante io chiedessi agli operatori telefonici Eni di aspettare la lettura e di non caricare ulteriori metri cubi, questo non è mai avvenuto. Nel frattempo ho chiesto di volturare l'utenza da mio padre a me, ma mi dissero che non potevano per motivi "a loro sconosciuti", dovuti a quanto pare a insolvenze o cattive reputazioni debitorie o mie o di mio padre. Dato che non mi risultava, scrissi un reclamo e Eni che mi rispose con una lettera dove abbinava elenco completo dei pagamenti di mio padre, TUTTI SALDATI. Pertanto richiamavo, per chiedere di ottenere la voltura, ma mi rispondevano che non era possibile. Andai pertanto all'Ex Equitalia (su consiglio dell'Agenzie delle Entrate) per verificare la posizione di mio padre e la mia, e anche questo ufficio mi confermava che non c'erano problemi sulle nostre posizioni. Nel frattempo, continuavo a pagare bollette a credito. In data 26/02/2019 mi recavo presso l'abitazione di mio padre e trovavo nella cassetta delle lettere una comunicazione di ITALGAS, la ditta incaricata di leggere i contatori, che mi indicava di fare una foto del contatore (in quanto situato in casa e a loro inaccessibile), per avere la lettura del consumo. Effettuavo l'operazione con lettura di mc 4.397. In data odierna, ho ricevuto la fattura di Eni, emessa il 26/02/2019, dove fatturano PER CHIUSURA CONTRATTO PER MOTIVI AMMINISTRATIVI, con lettura di 7.261 mc per una cifra da pagare di 642,20 euro. Pertanto chiamavo l'operatrice Eni, la quale mi consigliava di mandare ennesimo reclamo. Oggi ho scritto nuovamente a Eni, con quanto sopra ben descritto, e l'ho inviato in pec. Chiedo il vostro aiuto, perché attualmente non riesco nemmeno a cambiare compagnia, perché Eni ha bloccato ogni mia operazione. Inoltre non solo dovrei pagare per una fornitura mai consumata, ma mi trovo a non poter volturare per motivi ancora sconosciuti. Ho tutta la documentazione disponibile. Potete aiutarmi? Non so più davvero cosa fare e non intendo pagare una cifra del genere per un consumo che mai c'è stato e mai ci sarà, in quanto la casa resterà disabitata.