Sonia maria margherita
07 Maggio 2017
Ero titolare di un contratto di fornitura gas con ENI per la mia abitazione di Firenze. Dal 19/12/2016 non sono più proprietaria di questa abitazione. Il 21/12 l'agenzia che ha assistito il contratto di compravendita ha effettuato richiesta voltura, con auto lettura pari a 27894 smc. ENI (anzi il distributore locale Toscana Energia) il 23/12 ha effettuato lettura di cessazione errata (31223 smc). Il 28/3/2017 ho ricevuto bolletta per importo 1095,31 euro (precedenti pagamenti regolari). Ho bloccato addebiti banca a mio carico e in data 17/4 ho scritto ad ENI denunciando errore e allegando lettura fornitami da attuale proprietario (28374 smc al 16/4). In data 27/4 ho ricevuto riscontro da ENI: mi informano che hanno provveduto a rettificare la lettura del 23/12 da 31223 a 28030 e che tale lettura sarà propedeutica al calcolo della prossima fattura, che andrà a rettificare i consumi addebitati nella fattura del 28/3. Hanno anche provveduto a posticipare la data della scadenza della fattura 28/3 al 10/6/2017. Dunque deduco che il 10/6 dovrò comunque pagare 1095,31 euro? Non mi pare corretto, anche perché non sono più proprietaria dell'abitazione, non intrattengo altri rapporti contrattuali con ENI e non potrò in alcun modo recuperare la somma non dovuta e spropositata nel futuro. Analogo errore è' stato commesso nei confronti dell'attuale proprietaria (che ha ricevuto analoga comunicazione in risposta al suo reclamo)
