Reclamo N° 107921

Daniela
13 Luglio 2018
In data 24/04/2017 vengo avvisata tramite sms che esiste una fattura a mio nome di € 1860,90 (ovviamente impagata). Contatto il servizio clienti e vengo delucidata sulla natura del debito. Si riferisce ad un conguaglio per il periodo 12/04/2015 - 23/08/2016 dopo tale data il contatore è migrato ad altro gestore. Nella sostanza il contatore ed il relativo consumo nel periodo non sono di mia competenza e vi spiego perchè: Il mio appartamento si trova l secondo piano di via dell'iris n° 40, lo stabile su tre elevazioni oltre al piano terra vede un seminterrato con accesso da Via dell'usignolo n° 16. Nel periodo tra Gennaio e Febbraio 2015 il locale seminterrato viene dato in affitto dal proprietario ad un'associazione sportiva che vi gestirà una palestra. Iniziati i lavori ci sia accorge che fisicamente il contatore che utilizzo da anni non è di pertinenza del mio appartamento ma dei locali della palestra. La cosa si evidenzia adesso perchè il seminterrato è sempre rimasto sfitto a disposizione del legittimo proprietario ed i contatori dello stabile sono collocati al di fuori dell'accesso di Via dell Iris 40. Evidenziato il grossolano sbaglio commesso dall'Enel più di 10 anni fa provvedo a fare richiesta di un nuovo allaccio che mi viene ovviamente concesso ed inizio un nuovo rapporto di fornitura con Enel. Il vecchio contatore continua la sua attività nel fornire enegia elettrica ai locali della palestra così come il contratto che era stipulato a mio nome per la fornitura di energia a civile abitazione di residenza. Il Nuovo gestore mi comunica di aver intrapreso il disbrigo delle pratiche per il cambio di denominazione e per l'aumento della fornitura a 6 o più KW. Da quel momento non ricevo comunicazioni in merito e ritengo che tutto si sia svolto in modo corretto almeno fino ad aprile 2017. Ovviamente ho tutta la documentazione che dimostra la fornitura nel mio appartamento da parte di ENEL e soprattutto del nuovo contatore , come allo stesso modo è semplice e immediato verificare che la fornitura elettrica di quel contatore non riguarda il mio appartamento, ma i locali uso Palestra del Sig. Davide Altro elemento importante e su cui provvederò a stilare attente considerazioni è il fatto che il Sig. Davide ha apportato modifiche al contratto a mio nome senza che la società si preoccupasse di verificare l'identità di chi ne facesse richiesta. E che continuasse a usufruire di una tariffa per civile abitazione nei locali oggetto di un attività commerciale. Ad oggi, nonostante le comunicazioni inviate al servizio clienti, all'ufficio reclami, al personale delle società di recupero continuo ad avere una posizione debitoria nei confronti di Eni che semplicemente non legge ciò che gli viene descritto. Non so più come agire.
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