Reclamo N° 62321

Antonella
12 Settembre 2017
La soria infinita del muro di gomma. Ad ottobre 2015, a seguito di un contratto “truffa” con Enel energia, da me mai sottoscritto, ho effettuato cambio gestore da Enel energia a ENI. In fase di proposta commerciale avviso l’operatore che, per una serie di motivi, (il contratto con ENEL era stato contraffatto con firma palesemente falsa, non era mai stato firmato da me, e conteneva dati anagrafici completamente errati) il codice fiscale è errato. Il nuovo gestore, in fase di proposta, per convincermi ad accettare mi dice che il passaggio deve essere fatto con il vecchio codice fiscale ma mi assicura di occuparsi della rettifica. Dalla prima bolletta mi accorgo che il codice fiscale (errato) non è stato cambiato. Inizia una fila di segnalazioni al servizio clienti ( ad oggi siamo a circa 20 solleciti telefonici, 2 fax, 4 chat e 2 raccomandate) con vari palleggi di responsabilità e la proposta di fare, a mie spese una voltura. Rispondo che dato che l'errore è il loro non intendo pagare e dopo varie raccomandate e fax mi rispondono che la mia richiesta è tata accettata e il codice fiscale è stato cambiato. In realtà continuano ad arrivare bollette con il codice fiscale sbagliato. A luglio 2016 vengo contattata telefonicamente da un operatore, anche piuttosto villano, che mi dice che è inutile che continuo a sollecitare, perché ormai il problema è noto, e, dato che il codice errato "è un errore del sistema (sic)" ci vorrà tempo per intervenire, e non mi sa dire quanto. Nel frattempo passa la legge del pagamento del canone RAI in bolletta e con la bolletta di agosto 2016 arriva l’addebito della prima tranche del canone. Ricontatto il servizio clienti facendo presente che non posso pagare la quota di canone in bolletta perché risulterebbe effettuata da un altro codice fiscale e non da me. Mi suggeriscono di fare un bonifico per la parte luce specificando che l’importo è “escluso canone rai” e provvedere direttamente al pagamento del canone. Faccio il bonifico , pago il canone, mando raccomandate all’Eni, alla Rai e all’ agenzia delle entrate con le varie copie delle ricevute di pagamento, e penso di aver risolto. Invece no, perché da qui inizia altro incubo… Le bollette continuano ad arrivare con la quota del canone, e anche se ogni volta pago regolarmente la quota luce, il canone Rai risulta insoluto e mi arrivano i solleciti dagli uffici finanziari, che sono altra cosa dagli uffici amministrativi, che sono altra cosa dagli uffici tecnici, che sono altra cosa dal Servizio Clienti. Morale: ogni segnalazione che faccio è inutile, in quanto i vari uffici non si parlano, hanno sistemi diversi o quant’altro, e le competenze di ognuno finiscono nell’esaurimento del proprio compito. . Sono passati due anni e non ho mai ricevuta risposta alle raccomandate. Riesco solo a parlare con il call center, per il quale la pratica risulta evasa nel momento in cui passano la segnalazione ad altri. Per assurdo non posso neanche cambiare gestore perché mi porterei dietro lo stesso problema del codice fiscale errato. Ora , posto che è assurdo che in era di digitalizzazione e super informatica, non si riesca a risolvere un problema di "comunicazione" tra sistemi anagrafici, è evidente che l'obiettivo dell'azienda non è la soluzione del problema, ma la speranza che il Cliente si arrenda e lasci perdere. Vorrei sapere come si puo' intervenire per segnalare e risolvere questo problema e se è possibile denunciare questo comportamento all'Authority. Grazie Antonella Rizzo
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