Domenico
15 Marzo 2021
Nel 2018 una agenzia recupero crediti ha invitato a mia suocera una raccomandata con un conto di circa 700euro per fatture non pagate ad Eni gas per anni dal 2012 al 2016 di un contratto stipulato dal 1976 a detta loro,abbiamo contestato questo in quanto non è mai stata intestataria di contratti gas.Sembrava finita lì ,quando nel 2020 un'altra agenzia recupero crediti subentrata ,chiedeva la medesima cosa,contestavamo anche questa e su consiglio di un punto Eni gas inviavamo tramite fax una lettera di reclamo ad Eni gas nel novembre del 2020 senza avere risposta.Cosa più grave succede ora, perché tramite un'avvocato,questa agenzia recupero crediti il giorno 10/03/21 ha intimato di pagare entro dieci giorni la cifra di circa 720 euro per non incorrere in pignoramenti o altro.Confermo che mia suocera non ha mai stipulato contratti con Eni gas tantomeno nella zona che descrivono loro e abbiamo chiesto di farci vedere se hanno contratti firmati da lei o da altre persone per eventuali azioni legali.Mia suocera ha una pensione minima e queste cose ad 80 anni sono molto destabilizzanti,vi chiedo cortesemente se potete darci una mano per risolvere la questione prima che decadono i 10 giorni.Distinti saluti e grazie.
