Reclamo N° 70450
Mattia
06 Novembre 2017
Nel mese di settembre 2016, ricevendo una telefonata dal reparto commerciale di Eni, sono passato ad Eni gas e luce (prima ero Eni per il gas e Enel per la luce). Da lì ho cominciato ad avere problemi nel ricevimento delle bollette (ho sempre preferito il bollettino piuttosto che l'addebito in conto corrente). Chiamando il servizio clienti sostenevano sempre fossero disguidi dovuti al cambio fornitura. Tra gennaio e febbraio 2017 ho ricevuto delle telefonate da un recupero crediti per oltre 200€ di bollette (tra luce e gas) non pagate. Ero talmente tranquillo date le risposte che avevo sempre ricevuto dal servizio clienti che quasi volevo denunciare quell'ufficio per tentata truffa. Richiamando però il servizio clienti mi dissero che era vero che avevo questo insoluto così ho fatto presente che quelle bollette non le avevo mai ricevute e ho pagato. A marzo ho ricevuto una bolletta gas da quasi 300€, ho chiamato il servizio clienti chiedendo la rateizzazione e da quel momento in avanti non ho più ricevuto fatturazione, né gas né luce. Non so il numero di volte che ho chiamato il servizio clienti e hanno sempre arrancato scuse. Ad agosto 2017 ricevo la bolletta gas chiamo il servizio clienti per verificare i codici delle insolute e vengo richiamato dall'ufficio amministrativo che mi confermano i codici e mi dicono di rimanere regolari con le nuove bollette e di pagare (anche con calma) una per volta quelle insolute (che in totale sono tre per un importo totale di 651,93€). Il 30 ottobre 2017 mia moglie, nel tentativo di accendersi un caffè, si accorge che non c'è gas e che la caldaia è in blocco. Esce sul balcone è vede che c'è giù un certo Mauro di Italgas che ci ha chiuso il gas. Mi chiama immediatamente. Io corro a casa dal negozio e questo Mauro sostiene che ha altro da fare e se ne deve andare. Chiedendogli nome e cognome per la querela questo riapre immediatamente il gas e dice di firmare per l'impedimento alla chiusura. Intanto mia moglie scende di corsa a piedi nudi, lasciando i nostri figli (che in quei giorni avevano l'influenza) in vasca da soli, per far vedere l'ultima bolletta pagata a questo Mauro che però scappa via dicendo che non sono affari suoi che lui non suona il campanello per non avere problemi e che dobbiamo arrangiarci. Subito chiamiamo il servizio clienti che sostiene che c'è stato un errore e ribadisce di rimanere regolari e saldare pian piano le insolute. Per conferma avviso i carabinieri che, tranquillizzandoci, ribadiscono la veridicità delle parole del servizio clienti.
Giovedì 2 novembre 2017 sono tornato a casa verso le 19.20 coi bambini mentre mia moglie faceva chiusura nel nostro negozio (appena aperto) e mi ritrovo col gas staccato.
Ora il servizio clienti sostiene che finché non rientro dei 651,93€ me ne resto senza gas.
Ma tutte le procedure?Le verifiche?Le chiamate registrate?
Assistetemi voi.