Reclamo N° 53259

Laura
05 Luglio 2017
Nell'ultimo anno solare abbiamo subito il distacco dell'utenza per ben due volte per via di accusa di illegittima morosità dipesa dalle mancate comunicazioni/invio da parte di ENI di fatture al nostro indirizzo e di relativi solleciti/diffide a pagare. Ora ENI risponde al reclamo ed emette fattura a conguaglio addebitandoci costi non dovuti con pagamento entro il 18/7/2017. A fronte di fatture (periodo gennaio maggio 2016) mai pervenute alla nostra attenzione (e quindi non pagate, e peraltro emesse a fronte di consumi pari a zero perché l'abitazione era non abitata) abbiamo subito la prima sospensione della fornitura e sigilli al contatore (giugno 2016); indagando il motivo (rivolgendoci più volte al numero verde e anche al punto eni di JESI, che per la prima volta ci ha dato visione delle fatture mai pervenute) siamo stati contatti e ENI (luglio 2016) che, a fronte del nostro avvenuto reclamo, ha provveduto a riconoscere errore di fatturazione, ha predisposto il riallaccio senza addebitarci alcun costo nè richieder il pagamento delle fatture, chiarendo a noi che nulla dovevamo pagare in quanto la situazione era dipesa da problemi di comunicazione e che nulla dovevamo pagare in relazione alle fatture già emesse in quanto avrebbero provveduto alla corretta fatturazione. Soltanto con la fattura corretta dovevamo procedere al pagamento di quanto effettivamente dovuto (solo costi fissi in quanto i consumi erano a zero). Siamo arrivati così senza avere alcuna altro contatto con ENI a dicembre 2016, quando abbiamo subito sorprendentemente la seconda sospensione della fornitura, Per poter procedere al riallaccio della fornitura, dopo vari inutili tentativi di richiesta di chiarimento mediante chiamate al numero verde (non sempre abbiamo avuto a che fare con operatori gentili e professionali e tenga conto che la sospensione nel periodo invernale è stata ulteriormente aggravata dal lievitare dei costi ENEL per poter riscaldare gli ambienti con fancoiler in sostituzione del riscaldamento a metano), dopo alcuni giorni, avendo a casa anche due minori di 8 10 anni, siamo stati costretti a saldare quanto richiesto da ENI illegittimamente (ben 618 € a fronte di consumi pari a zero! Il tutto in presenza di un nuovo allaccio e di contatore nuovo che ci avevano detto avrebbe fatto lettura autonomamente (come avviene per ENEL). Abbiamo provveduto a fare reclamo (in realtà più di uno) e dopo ben 12 mesi dall'inizio della storia abbiamo ricevuto in questi giorni una indegna risposta e per di più l'emissione di ulteriore fattura che ci addebita anche oneri per le operazioni di distacco e riallaccio per ben 331,80 euro, facendo pagare oneri per una situazione che non abbiamo creato per la quale siamo vittime. Chiedo un Vostro aiuto per recuperare le somme che illegittimamente ci sono state addebitate, comprese quelle che ENi dice di aver sostenuto per inviare la diffida di pagamento mai pervenuta al nostro indirizzo, nonchè i maggiori oneri sostenuti e i danni a noi arrecati. Grazie Cordiali saluti Laura Federici (utenza intestata a Malatesta Cristiano)
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