Cristina
20 Aprile 2019
oggetto: distacco gas.
Dopo un primo tentativo andato a vuoto, il 19 aprile, avevo un secondo appuntamento con un tecnico Eni, per il distacco del gas.
Anche se l'operatrice aveva scritto di citofonare al cliente, io ho aspettato cmq dalle 16:00 alle 17:00 seduta sul gradino del portone di casa e l'ora successiva, affacciata alla finestra. Il tecnico non si è presentato ma ha invece ha comunicato all'azienda che era passato alle 16:23 ma non avendo trovato nessuno, se n'era andato.
Io sto vendendo casa e non vivendo più lì, ci sono andata espressamente per gli appuntamenti. Non posso andare avanti a prendere appuntamenti e a perdere tempo e salute.
Inoltre, a causa di una patologia, io non posso aspettare ferma in piedi ma non posso più neanche continuare ad aspettare seduta sul gradino del portone. Mi stanno creando un problema enorme.
Inoltre mi dicono che non possono richiedere il distacco senza la mia presenza, perché per entrare nella palazzina, dovrebbero citofonare a qualcuno e i tecnici non possono farlo.
Anche per il primo appuntamento, l'11 aprile, giornata di diluvio a Roma, mi hanno detto che il tecnico se n'era andato in quanto loro non sono tenuti a citofonare al cliente.
Di fatto mi sento ostaggio di Eni
