Reclamo N° 261567
Guido
01 Marzo 2022
Palazzo dichiarato inagibile nel 2017 per terremoto, chiusura arrivo metano e successivo taglio linea per lavori e spostamento contatori. Alla chiusura, benché segnalata l'inagibilità più volte, arrivano fatture con consumi presunti, che dopo molte richieste sul sito, telefoniche e tramite pec, sono rimborsate dopo due anni, sia le mie personali che quelle del condominio di cui sono amministratore. Nel 2021, terminati i lavori e riposizionati i contatori, mi arrivano fatture per circa 350€ per gas e luce con consumi zero ma con spese tipo gestione contatore (che non era installato), trasporto gas (la linea era stata tagliata e sigillata al confine per dar corso ai lavori) ecc.
L'Eni sostiene che il contratto è valido .
Il tutto non ricollegato ai lavori, ma alle disposizioni di sospensione e ripresa fatturazione per le zone terremotate. L'Eni sostiene la validità del contratto di fornitura, mentre io sostengo che, mancando l'oggetto del contratto cioè il metano deve considerarsi inefficace.