Lucia
28 Luglio 2018
Salve a seguito di un fulmine che ha colpito la mia intera abitazione causando danni ingenti il 19/03/18 come da denuncia effettuata al comune di Marino RM ove risiedo, a seguito, avvertivo un forte odore di gas provato anche dalla bolletta del gas intercorrente il periodo, molto esosa, di euro 263, premesso che nella mia abitazione vivo da sola , esco la mattina presto per andare a lavorare e rientro la sera vs le 19, quindi non c'é mai nessuno .ho contattato per il forte odore un vs tecnico de pronto intervento italgas/eni, il quale ha sostituito un manicotto.
Pensavo il problema fosse terminato, invece l odore forte di gas é nuovamente apparso ed ho deciso di richiamare il pronto intervento, che senza appurare o fotografare l evenutuale dispersione di gas mi mette in data 27/7/18 i sigilli al contatore privandomi cosí di cucinare o adoperare l acqua calda, insomma di vivere nella mia unica abitazione principale e prima casa . La domanda che ovviamente verrá sottoposta all'attenzione oggi vostra e domani all'autoritá é : se i tubi ante contatore appartengono all eni e quelli post appartengono al privato, come mai il tecnico asserisce che i tubi in ferro esterni, prima dell'impianto e che conducono al contatore elettronico di eni , sia di competenza del privato quando é legge dice che tutto ció che é prima del contatore é responsabilitá della societá distributrice del servizio? Denuncio quanto accadutomi perché Eni non puó a monte dell impianto convalidato e collaudato a suo tempo dai tecnici per l utilizzo di fornelli ecc, possa ora asserire che neanche l impianto a monte sia di sua competenza quando esiste la responsabilitá soludale tra il gestore e l appaltatore?
Chiedo in conclusione di rientrare in base alle normative vigenti disposte dall'autoritá preposta, nel beneficio del risarcinento dei danni subiti all impianto del gas ante contatore cagionato da calamitá naturali per la riparazione del danno subito e per l ulteriore danno del sigillo posto dal tecnico del pronto intervento . Nell'attesa di un urgente riscontro porgo cordiali saluti. Lucia Laquidara
