Sara
25 Settembre 2017
Salve, vi contatto a nome di mio padre, intestatario di una fornitura luce con Eni. Da dicembre 2016 sono iniziate ad arrivare delle bollette basate sempre su letture stimate, tutte da 285 kwh (circa 70€) nonostante abbiamo sempre fatto le autoletture. Abbiamo più volte contattato Eni per presentare il problema, anche perchè il contatore è rimasto spento praticamente da ottobre a giugno di quest'anno e la risposta è stata sempre la stessa: "errore nel sistema, intanto pagate poi nella prossima vi rimborseremo". Ad un certo punto ci è stato detto che la colpa era del fornitore che non ha più inviato le letture dal 1° dicembre; egli invece, ci ha detto di avere come sempre fornito le letture mensilmente e di poterci fornire anche le ricevute di ricezione da parte di Eni. Il giorno 08 agosto 2017, dopo le innumerevoli telefonate, inviamo un fax al numero verde e la risposta scritta è stata che "in assenza di letture da parte dell'incaricato o di autolettura, Eni effettuerà la fatturazione sulla base di una propria stima del consumo annuo previsto per il cliente". Richiamo quindi il 3 settembre per fare un'altra autolettura e mi dicono che è tutto a posto e che il sistema ha accettato la lettura. Due giorni fa invece ci arriva un'altra bolletta identica alle precedenti. A questo punto, chiamo nuovamente il call-center e l'operatore mi chiede gli orari in cui non sono a lavoro per farmi richiamare da un responsabile. Oggi la cosa divertente: mi hanno chiamata sempre e solo nell'orario in cui ero a lavoro, e nelle ore in cui avrei potuto rispondere mi hanno fatto solo uno squillino al quale seguiva un messaggio in cui si diceva che mi avevano contattata ma io non avevo risposto! Chiamo nuovamente e mi sento dire "qui non esistono nè tecnici né responsabili, ogni persona che risponde al telefono è responsabile di stessa" "e comunque anche noi abbiamo degli orari di lavoro, mica solo lei". Spero possiate aiutarmi a risolvere la questione, vi ringrazio in anticipo.
