Reclamo N° 169196
Salvatore
12 Novembre 2019
Sono diventato proprietario di una prima casa il 15 ottobre 2019. Il 18-10-19 telefono ad Eni gas e luce per effettuare la voltura sul POD IT001E17300359 ma scopro che il proprietario precedente era moroso di alcune bollette e quindi l’operatrice mi dice che non può fare la voltura ma l’unico modo di farmi subentrare è aprire una pratica di cessazione amministrativa e che nel giro di 10gg solari mi sarebbe stato attivato il nuovo contratto. Nel frattempo lascio già i miei dati e iban per addebito su conto corrente, in modo da velocizzare il tutto. Alla data odierna non solo ancora non è stata eseguita la cessazione amministrativa ma dal 4 novembre mi viene addirittura chiuso completamente il contatore luce e gas così che non possa usufruire nemmeno del minimo di elettricità, causandomi enormi disagi!!!! Faccio diverse telefonate a distanza di giorni per sollecitare, aprendo in totale 4 diverse pratiche di escalation per cliente senza luce con la promessa di risolvere entro 72h la cessazione amministrativa. Non è così ed addirittura solo Il giorno 7 novembre sera ricevo la telefonata dall’operatrice che afferma l'inizio della pratica di cessazione amministrativa (dal 18 ottobre!!!). Oggi 12 novembre 2019 ho contattato il precedente proprietario e sollecitato a pagare per risolvere la situazione, ha provveduto a pagare ma parlando con operatore enigas luce scopro che non basta per fare la voltura perchè ormai devo aspettare la cessazione amministrativa e non si conoscono i tempi. Nel frattempo sempre nella giornata odierna enigas mi addebita due piccole somme per un totale di 15€ senza motivo e mi manda una mail della pratica di estinzione debito bollette morose, destinata invece al vecchio proprietario. Il dubbio è che abbiano mischiato le anagrafiche per via dello stesso POD e anche gli addebiti RID siano dettati da quel motivo. resto in attesa che mi il subentro all'utenza luce ma non ho certezza di nulla se non che il contatore è staccato e per altri giorni sarò in una situazione disagiata in casa (frigo non funziona ho dovuto buttare del cibo, non posso alzare ne abbassare le tapparelle inoltre una è rimasta aperta con conseguente pericolo sicurezza e tutti i disagi che potete immaginare del non avere un bene primario come l’elettricità minima per una colpa che non mi compete). Immaginate se avessi avuto dei figli! Non vi è stata nessuna accortezza nel verificare se ci fosse o meno una famiglia residente a quell’indirizzo. Non è una cosa accettabile e nemmeno legale.