Reclamo N° 158917

Paolo
01 Agosto 2019
A dicembre 2017 ho provveduto ad effettuare una richiesta di chiusura contratto via raccomandata con ricevuta di ritorno. Dopo tale raccomandata e terminato il periodo di recessione contratto previsto, continuo a ricevere fatture ed ad aver le fatture additate e pagate in banca. Dopo numerose richieste e una nuova comunicazione di rescissione contratto ad agosto 2018 inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno ottengo rimborsate gli addebiti non dovuti. Dopo tale rimborso, rimosso addebito in banca ricomincio a ricevere fatture. Mi attivo nuovamente via helpdesk e tramite call center e richiedo nuovamente la chiusura del contratto tramite i loro sistemi. Ad aprile 2019, ricevo un sollecito di pagamento da Fastweb e dopo numero chiamate e email ricevo una telefonata che mi conferma la chiusura definitiva del contratto e l'annullamento dei crediti emessi. A partire da fine Giugno 2019 vengo contattato da una società recupero crediti CSS Spa di Cuneo. Rispiego la situazione ma dato che non ricevo niente per iscritto non mando a loro alcuna documentazione. In data odierna ricevo una lettera del legale incaricato da tale società recupero crediti una lettera di diffida e messa in mora per 354,78 euro ( Studio Legale Balestra di Villanova Mondovi ( CN) in cui mi si intima a pagare tale debito entro 15 gg dalla ricezione della lettera datata 09Luglio19 ma ricevuta per posta semplice in data 01Aug19. Fermo restando che non ho intenzione di pagare per un servizio che ho disdetto via raccomandata a Dicembre 2017 vorrei alcune indicazione su come procedere per chiudere definitivamente la situazione che mi sta costando tempo e denaro. Ringraziando porgo cordiali saluti Paolo Minotti
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