Gaia
15 Gennaio 2021
Buonasera, ho firmato a gennaio 2019 un contratto di 18 mesi con la società Mcfit nella sede di Bologna, dove ero domiciliata per motivi di studio. A marzo 2020 ho fatto ritorno permanentemente nella mia città di residenza in cui non sono presenti centri Mcfit e ad aprile ho inviato il certificato di residenza tramite pec chiedendo la risoluzione immediata del contratto. Nessuna risposta, pertanto ho deciso di bloccare il rid tramite la mia banca e da allora minacciano azioni legali qualora io non provveda a saldare il totale delle quote mensili rimanenti alla scadenza del contratto in un'unica soluzione. Nonostante la causa di trasferimento sia stata sottoscritta dalla società stessa come ragione di recesso, vedo a tutt'oggi negato il mio diritto di risolvere il contratto. Tuttavia, le varie società di recupero crediti (Intrum, Ponepay) che si sono prese carico delle pratiche e che avanzano verso i tesserati veri e propri tentativi di estorsione, si sono appropriate di dati sensibili e stanno compiendo atti di violazione della privacy passabili di denuncia alle autorità competenti. Chiedo gentilmente un consiglio in merito alla mia spiacevole situazione e ringrazio anticipatamente
