Carol
12 Settembre 2017
Buonasera, sono l'amministratrice di una società immobiliare, la, con sede a Ciampino (RM).
Vi scrivo sperando che riusciate a trovare una soluzione: in data 12/10/16 ho chiesto la portabilità del numero a fastweb (provenendo da Tim impresa semplice) in quanto mi avevano fatto un costo inferiore mantenendo (a loro dire) gli stessi servizi. Il contratto si è perfezionato a voce e il 5/11/16 sono ufficialmente entrata a far parte di Fastweb. Non ho mai potuto fare neanche una telefonata.. non funzionava la linea e, soprattutto, non funzionava internet!!
Da subito abbiamo fatto reclamo, cercando di risolvere la situazione, telefonando dai cellulari, dato che eravamo impossibilitati, visto il disservizio, a fare diversamente.. Contestualmente abbiamo chiesto, solo 2 giorni dopo l'avvenuto "allaccio" (il 7/11/16) il numero di migrazione, certi di avere la facoltà del "diritto di recesso entro 15 gg dall'attivazione", come ci era stato detto.
Ve la faccio breve, alla fine siamo tornati in telecom, solo che ora fastweb, tramite una società di recupero crediti (SERFIN) che ha mandato una mail a giugno mi chiede il pagamento di 288,36 € di cui una parte (115,44 €) relativi all'abbonamento anticipato dal 2/11/2016 al 14/01/217 (tenete presente che il 14/11 eravamo tornati in telecom!!) e 136,10 € per recesso anticipato (e il nostro diritto di recesso? E il nostro risarcimento danni per disservizio?)
Come ben capite una società immobiliare senza telefono e senza internet è meglio che chiuda.. noi siamo stati impossibilitati a lavorare per giorni!!
Ovviamente non intendo pagare nulla, anzi, è già tanto che non chieda io i danni!
Serfin ha chiamato oggi minacciando di adire a vie legali.
Che devo fare?
In attesa di vostro cortese riscontro.. cordiali saluti
