Reclamo N° 144752

Buonasera, vi contatto per sapere se l’importo richiestomi da Fastweb a seguito del mio passaggio ad altro operatore è dovuto o meno. Descrivo di seguito la vicenda. In fondo alla bolletta del mese di dicembre 2018 Fastweb mi ha comunicato che dal mese successivo il costo della mia utenza sarebbe aumentato di ulteriori 4 Euro (ho scritto ulteriori perché un paio di mesi prima già avevo subìto un aumento di altri 5 Euro!). Non mi sono accorto immediatamente di questa comunicazione perché non ho letto tutte le pagine della bolletta di dicembre, per cui ho preso atto di tale aumento solo in data 17 gennaio 2019, quando ho ricevuto la nuova bolletta; così, dopo aver chiesto spiegazioni telefonicamente, sono andato a riprendere la comunicazione allegata alla bolletta di dicembre e ho verificato che mi veniva data la possibilità di “recedere dal contratto o di passare ad altro operatore senza penali e costi di disattivazione entro il 20 gennaio 2019, inviando una raccomandata A/R a Fastweb SpA, Casella Postale 126 - 20092 Cinisello Balsamo (MI), o PEC all’indirizzo [email protected], allegando copia del documento d’identità e specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”, oppure recandoti presso un negozio Flagship Fastweb, o contattando il Servizio Clienti Fastweb o tramite MyFASTPage”. Faccio presente che il 20 gennaio 2019 cadeva di domenica. Appurato ciò, mi sono immediatamente attivato inviando una comunicazione nella mia area riservata MyFASTPage e inviando in data 18 gennaio 2019 (venerdì) una raccomandata 1 A/R (la più rapida possibile) con oggetto: “RECESSO DAL CONTRATTO PER MODIFICA DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI”, nella quale ho comunicato la mia volontà di “ESERCITARE IL DIRITTO DI RECESSO SENZA PENALI DAL CONTRATTO E DI VOLER PASSARE AD ALTRO OPERATORE”. La ricevuta di ritorno della raccomandata riporta la data del 21 gennaio (di sabato le poste non effettuavano consegne). Nel frattempo ho attivato la migrazione della mia utenza ad altro operatore. Ho regolarmente pagato la bolletta del mese di gennaio 2019. La migrazione si è completata in data 18 febbraio 2019. Fastweb mi aveva già inviato la bolletta dell’intero mese di febbraio, che è stata addebitata sul mio c/c in data 25 febbraio 2019. Ho telefonato al servizio clienti Fastweb per chiedere il rimborso dei giorni non fruiti e mi è stato risposto che avrei ricevuto il rimborso in data 25 marzo 2019; io credevo fosse tutto a posto così. Invece ieri, 20 marzo 2019, ho ricevuto per posta una bolletta cartacea nella quale Fastweb mi addebita costi di dismissione servizi per la somma di Euro 56,00 chiedendomi quindi di pagare, al netto del rimborso dei giorni non fruiti di febbraio, la cifra di Euro 44,72. Ho quindi richiamato il servizio clienti per chiedere spiegazioni, segnalando di aver effettuato la disdetta a seguito di modifica delle condizioni contrattuali e che quindi la stessa non avrebbe dovuto avere costi come da loro indicato. Mi è stato risposto che, avendo fatto io una migrazione, fa fede la data di effettivo passaggio ad altro operatore anziché la data di comunicazione della disdetta. Io al limite temevo che mi venisse contestato il fatto che la mia raccomandata fosse arrivata in data 21 gennaio, essendo pronto a replicare che il 20 era domenica e che io avevo spedito la raccomandata il 18, in realtà mi è stato detto che avendo fatto la migrazione ad altro operatore la data della raccomandata non conta, ma conta solo la data di avvenuta migrazione. Alle mie rimostranze mi è stato chiuso il telefono in faccia! Scrivo per sapere se sono tenuto a pagare questa somma o se, avendo io inviato la disdetta, non devo a Fastweb alcun importo e anzi vanto il credito per i giorni di febbraio pagati ma non fruiti. Giusto per completezza, a beneficio di altri utenti, faccio presente che i ripetuti aumenti del costo della bolletta di Fastweb sono seguiti ad una loro proposta di importo “fisso per sempre”, che poi in realtà hanno maggiorato in brevissimo tempo! Ringraziando in anticipo per il Vostro supporto, Cordiali saluti Alessandro Trinca