Reclamo N° 65843

Federico
04 Ottobre 2017
Buongiorno, dopo oltre 2 anni di vari disservizi con la linea internet di FASTWEB ho deciso di cambiare operatore. Sapendo della "spinosa" questione penali ho visitato lo store FASTWEB a Milano (in corso Buenos Aires) per avere certezza sulle azioni da compiere per la disdetta. Nello specifico, il contratto per l'abitazione in cui ero domiciliato era stato stipulato a Gennaio 2015, a nome del mio coinquilino Sig. Ranucci Francesco (codice cliente 6550304). Mesi dopo, a dicembre 2015, il mio coinquilino ha cambiato domicilio e abbiamo effettuato il cambio nominativo del contratto, passandolo a mio nome, Sig. Federico Di Michele (con codice cliente 7360411). Arriviamo dunque a Giugno 2017, 29 mesi dopo la stipula del contratto con FASTWEB, quando richiedo disdetta del contratto a FASTWEB, secondo le procedure richieste. Nei giorni successivi vengo contattato dall'ufficio disdette che mi propone una nuova offerta per rimanere in FASTWEB, ma al mio diniego procede ad elencarmi la lista di penali che avrei dovuto pagare. Spiego all'operatore la mia situazione, ma nonostante l'evidenza di quanto indicato sopra, mi viene detto che per non pagare la penale per i costi di attivazione (da applicare SOLO SE la disdetta avviene dopo meno di 24 mesi dalla stipula del contratto), devo rivolgermi all'ufficio reclami. L'odissea del numero verde 192193 (servizio incredibilmente inutilizzabile per un cliente), mi collega con un operatore dall'Albania a cui chiedo gentilmente di essere dirottato ad un operatore in Italia, data la situazione. L'operatore si rivela molto disponibile e ricostruiamo insieme la situazione descritta sopra. Include nella mia pratica, o nel mio profilo, una nota in cui viene specificata e chiarita la mia situazione. Vengo pertanto ricontattato dall'operatore dell'ufficio disdette che si avvede della nota inserita e mi assicura di aver chiuso la mia pratica in maniera corretta. Sottolineo che tali chiamate devono essere registrate. Nel frattempo passano altri 2 mesi in cui attendo di ricevere le fatture per la chiusura del contratto. Ad inizio luglio mi arriva la fattura 5680105, per il pagamento anticipato dei mesi di Luglio ed Agosto, che pago con l'idea che poi sarebbe stata usata come credito per la successiva di chiusura contratto. Il 29 settembre trovo nella mia casella postale al mio domicilio, una lettera FASTWEB. Preciso che con FASTWEB io ho aderito all'invio fatturazione via mail alla data di emissione della fattura. Così è stato per ogni fattura ricevuta. Apro questa nuova lettera e vi trovo dentro la fattura per la chiusura del contratto (7472833), in formato cartaceo, senza preavviso mezzo mail, con emissione al 4 settembre e scadenza al 28 settembre con le seguenti voci: - Accredito per JOY dal 2/8/17 al 3/9/17 di -35,36%; - Addebito rate residue modem +42,00 €; - Importo dismissione servizi FASTWEB + 76,37 €; - Addebito costo attivazione per recesso anticipato +119,00 €; - Spese spedizione +0,92 €. Costo totale: 202,94 €. Il mio disappunto è esasperato. Sentirmi preso in giro da FASTWEB è dire poco. Mi viene inviata per la prima volta una fattura cartacea con relativi costi di spedizione, mi viene inviata già scaduta e quindi con addebito diretto con conto già avvenuto, e con l'addebito della penale per il recesso anticipato. Chiamo immediatamente il 192193, solita odissea e ovviamente nulla di fatto. Dopo innumerevoli tentativi di contattare un operatore, quando questo risponde, mi viene detto che essendo il contratto chiuso, gli operatori telefonici non possono fare nessuna azione per aiutarmi. Mi viene introdotta malamente una procedura per cui avrei dovuto inviare un reclamo via FAX. Rispondo che essendo un cliente privato e non un'azienda non possiedo un linea FAX e chiedo numerose volte di essere re-indirizzato ad un operatore in grado di aiutarmi. Mi viene detto che non ci sono possibilità a riguardo ma che come "caso straordinario" verrà inserita una nota per cui mi avrebbero richiamato in tempi brevi. Ho aspettato una settimana senza nessun riscontro. Pertanto adesso chiedo supporto all'UNC per quanto segue: - Riaccredito del costo di attivazione per recesso anticipato (119,00 €); - Riaccredito corretto della quota parte di offerta versata e non utilizzata, dato che la linea FASTWEB è stata chiusa dell'operatore TELECOM il 7/7/2017 e non il 2/8/17 indicato in fattura (ulteriori 24,64 €); - Riaccredito dei costi di spedizione per fattura cartacea mai richiesta e contro la mia scelta di ricevere fattura via mail (0,92 €); - Indennizzo per il disguido causato da FASTWEB, l'errato accredito avvenuto ed i permessi di lavoro richiesti per poter contattare i servizi fastweb e sistemare (senza successo) la mia situazione (200,00 € considerando il mio impiego come Ing. Elettrico). Rimango in attesa di un vostro gentile e prezioso riscontro. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Grazie e buona giornata. Federico Di Michele
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