Reclamo N° 60497
Marco stefano
30 Agosto 2017
Buongiorno. Vi contatto per l'utenza telefonica della mia abitazione, attualmente intestata a mia madre. L'utenza è Fastweb dal 05/03/2013 quando mio padre, allora intestatario dell'utenza telefonica, attivò i servizi Fastweb. Purtroppo a partire da agosto 2016 siamo vittime di truffe recidive: qualcuno effettuava ciclicamente richieste di migrazione verso TIM non autorizzate nonostante nessuno avesse mai fornito il nostro codice di migrazione. Segnalammo sia a TIM che a Fastweb tale situazione ma nessuna delle due aziende ci diede ascolto. Fatto sta che una di queste richieste andò a buon fine e il 16/11/2016 il nostro numero migrò a TIM. Ovviamente venne effettuata subito una regolare denuncia ai carabinieri e immediatamente effettuammo recesso con TIM e riallaccio con Fastweb. In tutto questo però Fastweb ci aveva assicurato che non avremmo perso i nostri diritti come clienti dal 2013 ed invece non fu così. Infatti ci venne fornito un nuovo codice cliente e di fatto una nuova utenza telefonica mantenendo lo stesso numero.
Inoltre, come se non bastasse, le truffe continuarono con la frequenza di almeno due richieste di migrazioni illecite al mese (arrivavano messaggi da TIM o era direttamente Fastweb che ci chiedeva se avessimo effettuato richiesta di migrazione) che eravamo perennemente costretti ad annullare (per non contare lo stress che ne derivò). Questo andò avanti fin quando non decidemmo di pagare 20 euro ed effettuare un subentro dell'utenza Fastweb per cambiare l'intestatario della linea da mio padre a mia madre. Il subentro avvenne il 29/05/2017 nonostante la richiesta fosse stata effettuata a Marzo 2017 (quindi ben oltre i 30 giorni lavorativi che ci erano stati assicurati per il completamento di tale pratica).
Per motivi personali forse sarà necessario recedere il contratto di utenza telefonica ma Fastweb ci ha informati che, poiché l'utenza amministrativamente risulta attiva da dicembre 2016 (quando ci riattivarono i servizi dopo la truffa), qualora decidessimo di recedere il contratto prima di dicembre 2018 andremmo incontro, oltre ai normali costi di dismissione della linea, anche a quelli causati da un recesso anticipato prima dei 24 mesi. Trovo fortemente ingiusta tale situazione e, visto che non siamo mai stati tutelati da nessuno per tutta la vicenda che si è venuta a creare e che inoltre il distacco della linea è avvenuto per colpe NON nostre (ma che invece sono comunque riconducibili ad una non tutela del cliente anche da parte vostra in quanto nessuno ci avviso della migrazione in corso) vorremmo chiedere di non pagare alcuna penale in caso di recesso in quanto a tutti gli effetti noi siamo SEMPRE STATI CLIENTI FASTWEB DA MARZO 2013.
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