Reclamo N° 70224

Filippo
03 Novembre 2017
Contestualmente al cambio di casa nel febbraio 2011 ho iniziato la procedura di trasloco dell'utenza (codice cliente 3789324), a me intestata. Volendo mantenere la sola connessione internet e non più il telefono fisso, mi fu consigliato all'epoca di attivarne una nuova (codice cliente attuale 3837920 ). Ho riconsegnato il vecchio apparato ma (purtroppo sono passati molti anni e non ricordo esattamente ) evidentemente non ho disdetto formalmente il contratto precedente perché convinto non fosse necessario nella procedura di trasloco. Essendo sia il vecchio che il nuovo abbonamento domiciliati sul medesimo conto corrente e non venendo emesse più fatture cartacee od elettroniche relative alla precedente utenza, mi sono reso conto molto tardivamente, nel Giugno 2016 che continuavano a venirmi addebitati gli importi del vecchio abbonamento. Ho contattato diverse volte gli operatori del servizio che mi hanno garantito la cessazione degli addebiti e la chiusura formale dell'utenza. La definizione del problema che mi è stata data è quella di un “fake active”. Uno degli operatori mi ha ricontattato telefonicamente dicendomi che l'errore era stato di fastweb, che la richiesta di rimborso era stata inoltrata, che ci sarebbe voluto tempo ma che potevo stare tranquillo sul buon esito della procedura. Non avendo avuto notizie ho contattato nuovamente il servizio clienti e da un operatore di Tirana mi è stato comunicato che non risultava alcuna pratica in corso. Mi è stato quindi consigliato di inviare un fax di reclamo e chiedere formalmente il rimborso degli addebiti effettuati impropriamente... dall'Aprile 2011 al 25 Luglio 2016. Si trattava di circa 31 addebiti di importo pari a 74,11 euro, per un totale approssimativo di 2300 euro. Il fax (Febbraio 2017) non ha dato esito, convinto comunque della chiusura della vecchia utenza perché confermata da diversi operatori contattati telefonicamente e avendo fatto scrivere anche da un legale, sono arrivato ad accorgermi nel Giugno 2017 che gli addebiti continuavano. Ho revocato la domiciliazione (Luglio 2017) per quell'utenza e contattato nuovamente il servizio clienti per avvisare della cosa. La risposta di oggi 3/11/17 è che non avendo mai disdetto l'utenza sono io ad essere ora indietro con il pagamento di due bollette. Il fax risulta ma essendo una richiesta di rimborso, per loro non è valida ai fini della chiusura dell'utenza... in più il reclamo non può essere preso in considerazione perchè la linea è sospesa in quanto non ho saldato gli ultimi addebiti. Ora, premessa la mia enorme ingenuità ( per non usare un altro termine) nel trattare la faccenda e che domani invierò disdetta formale del vecchio abbonamento (e ormai anche del nuovo perchè con l'azienda non voglio più alcun tipo di rapporto ), c'è qualche speranza di essere rimborsato in tutto o in parte? Confidando nel vostro aiuto, vi ringrazio per la pazienza nella lettura, cordialmente Filippo Castrovilli
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