Reclamo N° 87154

Fabrizio
20 Febbraio 2018
Gentile UNC, desidero sottoporvi il mio caso per capire se quello che mi è accaduto è corretto. Premetto che da un problema con un operatore telefonico per la linea fissa (Telecom) me ne sono trovati due (Fastweb). Il giorno 12/11/2017 ricevo una chiamata da un operatore Telecom, la quale mi informa che a breve avrei subito un incremento di 10€ in bolletta e mi ricordava la recente tariffazione a 28 giorni. Non trovando un accordo, mi proponeva di mettermi in contatto con un loro ufficio per aiutarmi nella scelta del nuovo operatore (qualche mese dopo ho realizzato che probabilmente l’operatore non era nemmeno Telecom ma probabilmente, qualcuno di Vodafone). Vista la limitata scelta nelle proposte (Vodafone ed un altro di cui non ricordo il nome) decidevo di contattare Fastweb per sapere se nella mia zona, oltre alla fibra di Telecom, fosse giunta anche la fibra di Fastweb. Apro una parentesi dicendo che con Telecom abbiamo sempre avuto problemi di connessione, sia per la vetusta linea telefonica aerea sia perché non è stato implementata nessuna nuova tecnologia in zona, tale da aprire nel corso degli anni numerose segnalazioni per caduta di linea e/o ripristino, nonché lamentele e segnalazioni sulla velocità della connessione (100mb/s di linea 14/15 Mb/s a casa). Contatto Fastweb il giorno 14/11/2017 (possiedo la registrazione del contratto) e l’operatore, non solo mi garantisce che in zona Fastweb è da poco proprietaria di una linea fibra, ma addirittura che, essendo una 200 Mb/s sicuramente, nonostante l’ultimo tratto di vecchia linea aerea, avrei ottenuto non meno di 80 Mb/s. Chiedo più volte conferma e delucidazioni e alla fine decido di passare a Fastweb fornendo il mio codice cliente fornito in bolletta ed inviando a Telecom formale disdetta con la classica modulistica prestampata dove ci si appella all’articolo 70 comma 4 delle telecomunicazioni, a causa di una variazione unilaterale non concordata (pec 21/11/2017). Il giorno 16/11/2017 ricevo da Fastweb la copia digitale via mail del contratto ma stupidamente non vado a verificare la tipologia della linea ma soltanto che i miei dati anagrafici fossero corretti. Nei giorni successivi attivano un servizio chiamato Wow Fi Fastweb, verificano i dati bancari e comincio a subire i primi ritardi sulla attivazione della linea. Il giorno 24/11/2017 il modem è in viaggio e la linea non è ancora attiva. Il 29/11 parte la prima segnalazione da parte mia per la mancanza del servizio ed il 30/11 parte la seconda segnalazione per la scarsità della velocità di connessione (6 Mb/s) Il 30/11 mi rendo conto che hanno attivato una banale Adsl (io provenivo da fibra Telecom) addirittura proveniente da slot e cabina Telecom. Non essendo ancora la linea attiva ufficialmente, tento in tutti i modi di recedere dal contratto chiedendo di esercitare il diritto di ripensamento ma passando praticamente 40 minuti senza concludere nulla e facendomi rimpallare tra Tirana e Bari per tutta la serata. Il giorno 01/12/2017 mando una pec dove allego il prestampato di Fastweb e chiedendo il diritto di ripensamento e la cessazione del numero di telefono per accelerare la pratica. Nel frattempo ricevo una fattura da Fastweb dove devo pagare Dicembre/Gennaio e l’importo mi viene scalato direttamente dalla banca (decido nel frattempo per cautelarmi visto l’andazzo di sospendere il RID ed attendere eventuali bollettini). Il 5/12/17 ricevo il codice di migrazione da Fastweb e mi reco in un negozio Telecom per un nuovo contratto. Ovviamente ci sono difficoltà e sono costretto a fare un nuovo allaccio con un nuovo numero ma a costo di attivazione zero e a tariffa conveniente, il tutto va velocemente a buon fine (cosa che non sono riuscito a pattuire telefonicamente all’inizio della storia) Il 2/2/18 ricevo una chiamata da Fastweb da un ufficio commerciale di Milano dove un operatore mi chiede gentilmente le motivazioni della disdetta, capisce la situazione si scusa e rimaniamo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere circa le modalità di riconsegna del modem, dicendomi che “il caso” era chiuso. Il 15/2/18 trovo nella cassetta postale il bollettino per il pagamento del bimestre Febbraio/Marzo, al che abbastanza allarmato, chiamo immediatamente il 192.193 per avere informazioni a riguardo. L’operatrice sollecita il pagamento e non fornisce alcuna risposta sul perché io debba pagare un servizio del quale non ho mai usufruito e del quale ho dato disdetta oltre due mesi prima, ma alle mie insistenze per sapere a chi riconsegnare il modem, mi attacca. Il giorno dopo 16/2 mando una nuova pec lamentando le richieste di Fastweb e domandando perché la mia linea fosse ancora attiva, minacciando di avvisare AGCOM e scrivendo ad una associazione consumatori. Il giorno stesso alle 14,24 mi chiama una persona che in una lingua incomprensibile, mi chiede di pagare un contributo per la attivazione della linea e di riconsegnare il modem. Chiedo il perché debba pagare una nuova bolletta e perché la linea è ancora in piedi e mi attacca. Contestualmente arriva da Telecom una comunicazione che, in barba all’articolo 70 ecc ecc mi chiede 233€ di disattivazione linea. Sempre il 16/2 invio nuovamente una pec a Fastweb lamentando l’accaduto e chiedendo a chi riconsegnare il modem e una pec a Telecom chiedendo il perché della richiesta di denaro. Ad oggi 20/2, non ho ricevuto alcuna risposta dagli operatori telefonici.
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