Virginia
12 Settembre 2018
il 22.3.2018 , senza nessuna comunicazione, fastweb mi sospende il servizio, servizio poi riattivato il 30.3.2018 grazie a un vostro intervento avvenuto dietro mia segnalazione ( 8 giorni senza internet per un loro errore)
il 30.3.2018 ho mandato raccomandata a fastweb per comunicare il mio recesso causa modifica delle condizioni contrattuali ("senza penali, costi di disattivazione o restituzione degli importi relativi a promozioni già godute a partire dal 6 marzo al 5 aprile 2018" come recita la comunicazione di fastweb).
il 1 giugno fastweb emette fattura in cui mi addebita
- spese per dismissione servizi 56,00 €
- rimborso costi di riattivazione servizi 24,40 €( servizio da loro interrotto per errore!!!!)
19.6.2018 Chiedo spiegazioni tramite la pagina Facebook di fastweb, mi ricontattano telefonicamente e ammettono che non mi competono né i costi di dismissione servizi, né i costi di riattivazione. mi danno due possibilità: 1) pagare la fattura e poi aspettare un rimborso. 2) non pagare la fattura e aspettare una nota di credito che avrebbe azzerato il mio debito. Opto per la seconda opzione.
20.6.2018 fastweb mi manda mail in cui mi comunica di aver perso in carico la gestione del mio rimborso e di seguire l'avanzamento della pratica sulla mia area cliente ( peccato che non essendo più cliente non riesco più ad accedere alla mia pagina)
10.9.2018 mi telefona la ditta serfin di roma dicendo che ho un insoluto fastweb e che devo pagare in più le spese di mancato pagamento.
Mi chiedo è corretto che fastweb non mi abbia dato minima comunicazione dei problemi riguardanti la fattura e dia subito in gestione il mio " insoluto" a una ditta di riscossione crediti?
Se l'operatore mi ha detto che avevo ragione io perché poi fastweb ha considerato che fossi morosa?
