Reclamo N° 312990
Valentina
15 Novembre 2023
Il 25 giugno ho chiesto tramite l'app di Fastweb la domiciliazione su IBAN estero.
Due giorni dopo, ho ricevuto una mail da Fastweb, che mi diceva che era stato attivato il pagamento tramite bollettino postale, e che avrei ricevuto la fattura cartacea al costo di 0,92€.
Ho contattato subito l'assistenza clienti e mi è stato detto di non preoccuparmi perché si trattava di una mail automatica, che la procedura di cambio IBAN era andata a buon fine, ma che per l'addebito su IBAN estero era comunque previsto l'invio della fattura cartacea con i relativi costi, cosa di cui non ero stato informato al momento della variazione.
A fine luglio, vedendo che non c'era stato alcun addebito ho chiamato l'assistenza clienti e mi è stato detto che per i conti esteri erano previsti dei tempi amministrativi più lunghi per l'elaborazione del pagamento, per cui la fattura sarebbe stata addebitata non alla fine del mese corrente, bensì alla fine del mese successivo. Mi è stato comunque confermato nuovamente che la procedura di cambio IBAN era stata correttamente effettuata.
A fine agosto, non vedendo ancora l'addebito ho contattato nuovamente l'assistenza clienti. Mi è stato detto di attendere qualche giorno, e che sarebbe andato tutto bene. Ho atteso qualche giorno e richiamato.
A quel punto, il servizio clienti non è stato in grado di essermi di alcun aiuto, se non ipotizzare che forse la mia banca non era tra le banche estere accettate. Quando ho chiesto se ci fosse un elenco di banche estere accettate da poter consultare, l'operatrice ha ammesso candidamente che non c'era un elenco, né di aver modo di risalire alla motivazione per cui l'addebito non fosse ancora avvenuto.
Preso atto dell'impossibilità di effettuare l'addebito, ho provveduto a saldare tramite PayPal in data 30 agosto la fattura di luglio (quella per la quale avevo fino a quel momento inutilmente atteso l'addebito sul conto estero, secondo le indicazioni dell'assistenza clienti) e anche quella di agosto, che nel frattempo era scaduta da 5 giorni.
Contestualmente, sono entrato in app e ho reinserito i dati per la domiciliazione sul mio conto italiano, e richiesto la fatturazione elettronica per non dover più pagare la fattura cartacea.
Ciò nonostante, ho continuato a ricevere, nelle due fatture successive di ottobre e novembre, i costi della fattura cartacea, nonostante le numerose telefonate di sollecito che ho fatto all'assistenza clienti, che ogni volta mi comunicava di aver aperto una segnalazione.
Neanche la procedura di domiciliazione è stata effettuata correttamente, in quanto a fine settembre non ho ricevuto l'addebito sul conto (nonostante avessi inserito l'IBAN in app il 30 agosto, cioè quasi un mese prima), ma purtroppo questa volta non sono stato così sollecito da accorgermene subito.
Ho ricevuto, il 16 ottobre, un SMS che diceva: "Abbiamo una comunicazione amministrativa sul tuo conto. Verifica la tua identità, leggi i dettagli ed effettua subito il pagamento cliccando su gofw.it/tmm/7db4effce968b5be502983c788dfcff6".
Ma vista la natura generica del contenuto e il link che conteneva, l'avevo scambiato per spam, anche perché si trattava di un canale di comunicazione insolito e via mail non avevo ricevuto nulla.
Poi, il 18 ottobre, ho verificato l'estratto conto con la banca e, vedendo che non mi era stata addebitata la bolletta, ho proceduto a saldarla subito con PayPal.
Il 25 ottobre, quasi miracolosamente ormai visti i disservizi avuti fino a quel momento, l'addebito sul mio conto italiano è finalmente andato a buon fine, seppur con la maggiorazione del costo della fattura cartacea, che ancora cercavo disperatamente di annullare.
In data 1 novembre, infine, è stata emessa una fattura che, oltre ai costi del mio abbonamento e della famigerata fattura cartacea, mi vedeva addebitata anche la voce "addebito costi gestione amministrativa" corrispondente a 7,50€.
Alla mia richiesta di spiegazioni, mi è stato detto che si trattava di spese amministrative legate alla gestione delle fatture pagate in ritardo, cosa estremamente ingiusta dal momento che i ritardi non erano certo stati causati da me, ma dall'infima qualità del servizio clienti.
Ho richiesto quindi lo storno di questi costi e dei costi delle fatture cartacee da me mai richieste, e a maggior ragione ingiustificati dal momento che la fatturazione cartacea mi era stata imposta come condizione necessaria per l'addebito su conto estero, che di fatto però non è mai stato effettuato a causa dell'incompetenza del servizio clienti.
Mi è stato risposto che non era possibile lo storno di questi costi, né l'applicazione di qualsivoglia scontistica a compensazione dei disservizi che avevo avuto.
Pertanto, chiedo:
- La risoluzione del contratto in esenzione spese,
- La rettifica di eventuali segnalazioni come cattivo pagatore agli istituti di credito,
- Il rimborso dei costi amministrativi e delle fatture cartacee,
- le scuse per l'atteggiamento indisponente e non collaborativo del servizio clienti.
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