Federico
09 Agosto 2017
Il problema nasce verso Dicembre 2015, quando io e i miei coinquilini decidiamo di cambiare operatore della linea internet a casa, da Fastweb a Vodafone. Il contratto Fastweb era stato originariamente stipulato verso Marzo 2014. Recatomi ad un centro Fastweb per chiedere come avrei dovuto agire, mi viene detto che è sufficiente cambiare operatore e le due aziende avrebbero sistemato il tutto autonomamente. Contatto dunque la Vodafone dicendo di voler cambiare operatore e la rete mi viene attivata dopo poco. Pensavo fosse tutto apposto, ma arriva un'altra bolletta Fastweb che mi viene prelevata dal conto senza che io me ne rendessi conto. Chiamo quindi la mia banca per evitare ulteriori prelievi, bloccando il prelievo automatico da parte di Fastweb. Mi reco nuovamente al centro Fastweb, francamente abbastanza furioso con loro per avermi dato un'indicazione sbagliata sul come procedere per la disdetta. Mi viene quindi detto che nel mio caso non c'era stata una "migrazione del contratto", ma un'apertura di un nuovo contratto, e che in questo caso avrei quindi dovuto spedire una raccomandata. Ovviamente nella mia ingenuità (sono studente, è la prima volta che ho a che fare con cose di questo tipo) non avevo idea della differenza tra le due modalità. Faccio dunque come chiedono, ormai a Marzo 2016. Scrivo una raccomandata in cui descrivo la situazione e chiedo la cessazione immediata del contratto e il rimborso delle bollette già pagate, chiedendo inoltre istruzioni su come eventualmente restituire le apparecchiature Fastweb. Spedisco tutto il 17 Marzo, mi arriva la ricevuta di ritorno il 22 Marzo. Il 14 Giugno 2016 mi arriva il rimborso in forma di assegno, e anche una mail in cui mi si avvisa dell'emissione dello stesso ("come da mia richiesta"). Nei mesi successivi continuano ad arrivare le fatture Fastweb a casa, ma io, sicuro che sia un loro errore, le ignoro. D'altronde ho già spedito una raccomandata e il prelievo è bloccato, è stato emesso il rimborso per cui capisco che le richieste della mia raccomandata sono andate a buon fine. Il mese scorso, Luglio 2017, arriva una lettera a casa dove la Fastweb mi scrive che il contratto è cessato perché ho smesso di pagare, e che devo loro tutte le bollette arretrate fino a Giugno 2017 (una somma di circa 500 euro). Memore della difficoltà di comunicazione con questa azienda, non provo neanche a contattarli telefonicamente (avevo già speso decine di euro l'anno prima in attesa di un operatore al telefono), li contatto su Facebook, dove avevo notato che rispondevano abbastanza velocemente. Vengo infatti contattato da un operatore che mi dice che la raccomandata era stata ignorata perché mancante di qualche documento (non è stato chiaro, era un operatore che rispondeva dall'Europa dell'Est e mi ha parlato della mancanza di una firma, o di un documento di identità allegato). Alla fine di una spiacevole conversazione mi viene detto che devo aspettare la chiamata da parte dell'Ufficio Recupero Crediti. Qualche giorno dopo vengo chiamato da un legale che mi chiede di mandare la copia della raccomandata che avevo spedito a suo tempo (a loro non risultava alcuna raccomandata). Così faccio e oggi (9 Agosto 2017) vengo chiamato dallo stesso legale che mi dice che la raccomandata era stata ignorata in quanto mancante di un documento di identità allegato. Ora, io non posso ricordarmi dopo un anno e mezzo se avessi allegato questo documento o meno, è possibile che non lo abbia fatto. Il punto è, però, che loro hanno emesso un rimborso a mio favore, come da me richiesto nella raccomandata, da cui ho dedotto che questa raccomandata era stata quantomeno letta e considerata legittima. Se ci fosse stato qualche problema, perché non mi hanno avvisato? E' possibile, legalmente, ignorare parte di una raccomandata e accoglierne un'altra? Avevano tutti i miei dati, avrebbero potuto contattarmi in qualsiasi modo, ma non lo hanno fatto. Quanto ho detto questo al legale mi ha detto, testualmente, che "la Fastweb non fa così, hanno troppe richieste e non possono rispondere a tutti". Mi sento truffato, cosa posso fare? Vi ringrazio
