Roberto
15 Febbraio 2020
L'azienda Fastweb S.p.a. ha emesso in data 01/08/2019 una nota di credito per un importo di € 99,08 con dicitura "Restituzione Anticipo Servizi" relativamente al contratto di telefonia fissa, che avevo presso di loro fino a dicembre 2016/gennaio 2017.
Il contratto era relativo ad una promozione con Sky.
Da quando ho ricevuto questa nota di credito ho contatto spesso il call center per i clienti disabilitati, riuscendo, dopo circa mezz'ora di attesa, ad ottenere una risposta relativa al rimborso: ogni mese mi veniva indicata che l'assegno sarebbe stato emesso alla fine del mese indicato; l'ultima volta che sono riuscito a contattarli mi è stato comunicato che era stato emesso a fine novembre 2019.
Dato l'inaccettabile periodo passata tra il termine del contratto e l'emissione della nota di credito, con aggiunto il fatto che l'assegno non mi è ancora stato recapito, ho sporto un reclamo tramite PEC in data 16/01/2020, a cui mi è stato risposto, in data 13/02/2020 "... Abbiamo gestito il tuo reclamo con esito positivo, il rimborso risulta emesso a messo di assegno bancario, …".
Pertanto, non mi è stata indicata una data effettiva di spedizione dell'assegno, nel caso in cui sia stato veramente emesso e spedito, visto che mi comunicano questa notizia da circa 3 mesi, senza che io riceva mai alcun rimborso.
Questa è la descrizione che ho fatto della controversia al Corecom chiedendo il rimborso tramite bonifico oppure di ricevere almeno una data certificata della spedizione dell'assegno.
Fastweb mi ha proposto rimborso tramite bonifico entro 90 giorni. Io ho risposto che trovo inaccettabile la tempistica di 90 giorni in relazione all'eccessivo periodo di tempo già trascorso e ho proposto rimborso tramite bonifico entro 30 giorni, ora sono in attesa di una loro risposta.
Pertanto vi chiedo se ha senso continuare la procedura di conciliazione, la quale potrebbe portarmi anche ad un eventuale indennizzo in mio favore oppure è preferibile accettare il rimborso tramite bonifico entro 90 giorni?
