Reclamo N° 81081

Rosaria
16 Gennaio 2018
Sono stata cliente Fastweb da numerosi anni, nel 2015 mi sono trasferita a Cisliano, nel 2016 la linea ha iniziato ad avere problemi. Non riuscivo a collegarmi d internet, il segnale era debole e i collegamenti lentissimi. Ho chiesto l’intervento di Fastweb che dopo 2 uscite non hanno risolto il problema. Ho fatto numerosi reclami: telefonici, per email, attraverso my fastweb, ma nulla. Non mi davano risposte: alle email non rispondevano e alle telefonate dopo lunghe attesa, dicevano che per loro la linea andava bene, da allora non ho più visto un tecnico. Per Email ho minacciato che sarei passata ad un altro operatore. Così a dicembre 2016 faccio disdetta, ma non blocco il RID. In data 08/02/2017. Dopo numerosi solleciti alla società, per continui disservizi, che ignoravano, ho anche scritto che se non avessero risolto il problema avrei cambiato operatore, non avendo avuto nessuna risposta da parte loro e non avendo risolto il problema di linea, Io ho stipulato un contratto con Tim. Utilizzando quindi solo la linea TIM. La società Fastweb, può riscontrare, dai loro tabulati che io dall’8 /02/2017 non ho nessun traffico, di dati e telefonate, (tra l’altro servizio mai utilizzato). Ho sostituito il modem con uno nuovo, quindi non era proprio possibile che io utilizzassi la loro linea. Ma Fastweb ha continuato a inviarmi fatture, e messaggi sul telefono con richiesta di pagamento. Io rispondevo alle email raccontando quando sopra, ma non ricevevo risposta. Chiamavo gli operatori per spiegare la mia situazione, ma dopo qualche minuto di conversazione mettevano giù la chiamata. Strano che un servizio clienti non accolga le richieste di aiuto di un cliente. Ne per telefono ne tanto meno per email. Il 25 Ottobre 2017, mi arriva una email dove mi comunicano che avrebbero interrotto la linea e che entro avrei dovuto consegnare il modem. Rispondo a quella email, sperando di poter iniziare una conversazione con loro per spiegare per l’ennesima volta cosa fosse accaduto, ma nulla non ricevo più risposta. Intanto consegno il modem con le modalità da loro consigliate. Il 28/11/2017 ricevo un sms da una società Gestione rischi srl, servizi a tutela del credito, richiamo e con una conversazione delle ore 16.21 con l’operatore Jessica Serravalle, inizia il dialogo con tono minaccioso e aggressivo, ritenendo che io devo pagare le bollette inviate da Fastweb, io provo a raccontare i fatti e lei nel corso della conversazione riconosce, con documento in suo possesso inoltratogli da Fastweb, che io ho fatto disdetta nel dicembre 2016, e aggiunge che secondo lei il mio errore è stato che ho continuato a pagare con RID, le fatture successive alla disdetta, nonostante non utilizzassi il servizio, e secondo lei, io ero in difetto, ero stata sbadata a non bloccare subito la RID, perché tutti guardano il proprio conto corrente. Ora mi chiedo se un'addetta alla riscossione possa avere un tono insolente e minatorio, sgarbato e a tratti maleducato. Ribadiva che non era suo compito darmi spiegazioni dettagliate e che lei non poteva perdere tempo. Non solo il danno ma anche la beffa di questa operatrice per conto della società di riscossione. Mi chiedo quale diritto ha una società di riscossione di avere un tono sgarbato, e minatorio. Come cittadina italiana sono mortificata per come queste aziende possano credere di non rispettare i diritti, di invadere i diritti la serenità dei clienti. Vi chiedo di poter interevenire nei confronti di Fastweb e della Gestione rischi srl. Cordiali saluti
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